Verona, pubblicati redditi: assessore batte sindaco 3-1

Pubblicato il 26 Gennaio 2010 - 18:42 OLTRE 6 MESI FA

A Verona essere il sovrintendente della fondazione Arena rende più che fare il sindaco, e non di poco. È la legge che consente ai cittadini-elettori di mettere il naso negli affari degli amministratori di nomina popolare e anche quest’anno le curiosità non mancano, basta leggere i dati riassuntivi dei 730 presentati dagli inquilini politici di Palazzo Barbieri.

Il programmatore elettronico Flavio Tosi, primo cittadino degli scaligeri, si metta l’animo in pace perchè nella classifica dei redditi imponibili lordi denunciati nel 2008 (ultimo dato disponibile) da consiglieri, assessori comunali e dirigenti di nomina comunale, non è lui a primeggiare.

I 90.710 euro lordi di Tosi (cui vanno aggiunti la proprietà di un fabbricato a Marzana e una quota di fabbricato a Brenzone, nonchè un’Audi A6 immatricolata nel 2008) sono poca cosa in confronto ai 154.922 euro denunciati da Francesco Girondini, che vanta altresì un portfolio patrimoniale assai più ricco: un appartamento con autorimessa in via Carducci, la nuda proprietà di un appartamento di via Baracca, una Jaguar del 2001, una moto Bmw del 2005, il 25% della società Teca; 1.500 azioni del Banco Popolare, 1.000 di Cia, 797 di Enel rg, 650 di Generali, 90 di Fullsix, 300 di Lottomatica, 500 di Juventus Fc, 6.000 di Unicredit, 825 di Telecom, 367 di Banca Popolare di Vicenza, 50 di Volkswagen AG e 2.800 di Italease.

Il più ricco. A presentare la dichiarazione dei redditi più pesante è stato l’avvocato Enrico Toffali, assessore agli enti e al personale: 314.697 euro (oltre tre volte di più rispetto al sindaco). Toffali ha una marcata passione per il marchio Porsche: possiede una Carrera 911 e una Cayenne. Molti gli incarichi esterni: è componente del cda di Interpool spa, sindaco di Acon spa; componente del comitato sindacale di Wheels spa, Centostazioni spa, Itr srl, parcheggio Porta Trento, Futurenet, Saba spa e Cordioli spa; presidente del comitato dei sindaci di manifattura italiana Cucirini spa.

Alle sue spalle s’insedia Stefano Zaninelli (ora non più consigliere), professione dichiarata presidente di Tevere Tpl, con un imponibile lordo di 277.263 euro. Anch’egli ama la Porsche Cayenne e possiede quote di terreni e società a Caprino Veronese.

Al terzo posto figura il direttore amministratore, nonchè assessore, Vittorio Di Dio, con 197.452,75 euro e la proprietà al 50% di un appartamento in zona Stadio. Medaglia di cartone all’assessore al bilancio Pier Luigi Paloschi, revisore contabile, che ha dichiarato al fisco l’imponibile lordo di 167.331 euro, la proprietà dell’abitazione di residenza al 50% e al 100% di quella in cui abitano i figli.

La signora con il reddito più pesante è l’assessore alla cultura Mimma Perbellini: 72.359 euro d’imponibile lordo, la proprietà di tre fabbricati in città, uno a Cortina.

Il più povero. Poco più di diecimila euro, per la precisione 10.122 è l’imponibile lordo denunciato dal consigliere comunale leghista Andrea Bernato, commerciante, la cui coniuge ha invece dichiarato 27.825 euro.

Di poco superiore (11.040 euro) l’imponibile lordo della consigliera Renata Franchini, dipendente di Trenitalia, che si sposta con una Autobianchi Y10 di oltre 16 anni.

Al terzultimo posto il consigliere Gianpaolo Beschin, imprenditore che ha dichiarato 15.661 euro e risulta proprietario di una Mercedes SLK 2000 immatricolata nel 1999, di uno scooter Bmw C1 del 2001, del 25% della ditta Campus 2 srl e del 22% della Accosta srl.

Volti noti. Il presidente del Consiglio Pieralfonso Fratta Pasini ha un imponibile lordo di 142.300 e annovera fabbricati civili e commerciali a Lazise, dove ha in comproprietà anche anche un fabbricato uso chiesa e quote societarie in Assinord srl (33,2%). Assiquattro SG srl (25%) e Veronar srl Arad (33,3%).

L’assessore Paolo Tosato ha dichiarato nel 2008 un imponibile lordo di 58.653, lo stesso del collega Daniele Polato.

L’ex sindaco Paolo Zanotto ha dichiarato 75.732 euro, con la proprietà di un appartamento con garage in città, un fabbricato a uso abitazione a Bardolino e 2.000 azioni del Banco Popolare.

L’assessore regionale Stefano Valdegamberi, funzionario amministrativo, ha dichiarato 116.647 euro ed è proprietario di abitazione con terreno edificabile a Badia Calavena e 100 azioni Cattolica.

Barbara Tosi infine, sorella del sindaco, ha dichiarato 54.778 euro.