Vigilessa scartata perchè troppo bassa: il Tar le dà ragione 13 anni dopo

Pubblicato il 5 Aprile 2010 - 16:00 OLTRE 6 MESI FA

Vigilessa in servizio

Il concorso per entrare nella Polizia Municipale lo aveva vinto nel 1997. Tredici anni dopo, nel 2010, finalmente è arrivata una sentenza che le ha dato definitivamente ragione e diritto al posto di lavoro. La storia, al limite del grottesco è accaduta a Verona dove una donna, nel 1997 ha partecipato ad un concorso per entrare nella Polizia Municipale. La signorà arrivò sessantaduesima e venne chiamata qualche mese dopo per le visite mediche di rito. Là l’amara sorpresa: la signora è troppo bassa (163 cm di altezza contro i 165 minimi previsti) per essere assunta.

Immediato, però il ricorso al Tar che, perplesso, sospende la mancata assunzione e impone l’assunzione provvisoria della vigilessa nel 1999. Per arrivare ad una decisione definitiva, però, la signora ha dovuto aspettare il 2010 e alla fine il tribunale del ha dato ragione: stabilire un limite d’altezza, infatti, è legittimo solo per alcune categorie di lavoratori come Forze armate, Guardia di Finanza, Polizia di Stato, Corpo forestale, Vigili del fuoco e Ferrovie dello Stato. E anche in questi casi, si legge nella sentenza, la soglia è di 161 cm e non di 165.

Per i vigili urbani, invece, non esiste nessuna soglia e la signora di Verona ora può festeggiare anche se, nella prassi, quel lavoro lo svolge già da 13 anni.