Veronica Balsamo uccisa con una pietra, perizia: “E’ morta subito”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Aprile 2015 - 23:23 OLTRE 6 MESI FA
Veronica Balsamo uccisa con una pietra, perizia: "E' morta subito"

Veronica Balsamo ed Emanuele Casula

SONDRIO – Si  chiusa la fase investigativa sulla morte della 23enne cameriera di Grosio (Sondrio), Veronica Balsamo, trovata senza vita ai piedi di un dirupo in Valtellina lo scorso agosto e per la cui morte è in carcere a Monza, dallo scorso ottobre, il fidanzatino Emanuele Casula, 18enne apprendista saldatore residente a Grosotto (Sondrio).

L’anatomopatologo Alessio Battistini di Milano ha consegnato a Palazzo di giustizia di Sondrio l’esito della seconda perizia che ha stabilito che si è trattato di una morte violenta, praticamente istantanea dopo il colpo (ma l’esperto non ha escluso fosse più di uno) inferto alla testa della giovane con una pietra. Il consulente, anche attraverso scioccanti immagini, durante l’udienza di discussione del lavoro peritale davanti al gip Carlo Camnasio ha spiegato, inoltre, come Veronica sia stata inizialmente colpita con una serie di pugni al volto.

Esclusa, invece, l’ipotesi della violenza sessuale e gli esami tossicologici hanno escluso che la vittima abbia assunto sostanze stupefacenti prima dell’omicidio. Questa perizia, effettuata in ambito di incidente probatorio, chiude di fatto l’indagine e i magistrati Elvira Antonelli e Giacomo Puricelli si apprestano a chiedere il rinvio a giudizio di Casula, in cella da ottobre dopo l’arresto operato dai carabinieri del Nucleo investigativo di Sondrio anche per il tentato omicidio del chierichetto Gianmario Lucchini, 32 anni, ancora in coma all’ospedale di Sondalo (Sondrio).