Veronica Panarello famiglia: La tv? Come avere lo stipendio

Veronica Panariello famiglia: La tv? Come avere lo stipendio

ROMA – Le telecamere, quelle sparse lungo il tragitto che Veronica Panarello doveva seguire per portare il figlio Loris da casa a scuola, la inchiodano. Altre telecamere, in particolare quelle delle tv commerciali (Mediaset e Barbara D’Urso su tutti) tentano invece in tutti i modi di assolverla, coinvolgendo i familiari del povero bambino e della madre presunta infanticida nel fronte innocentista televisivo con tanto di onorario.

“E’ come se ci dessero uno stipendio”. Onorario che fa cambiare idea sulla colpevolezza di Veronica in favore di telecamera alla madre e alla sorella (in una intercettazione la madre diceva: “Mia figlia è una puttana, un mostro”). Che fa dire loro: “E’ come se ci dessero uno stipendio”. E del resto 3500 euro a intervista, 2mila per la presenza a Domenica In, non sono spiccioli. Barbara D’Urso, conduttrice di Pomeriggio 5 su Mediaset, intercettata rivela con cinica chiarezza la coincidenza di interessi tra ascolti e testimonianze a favore di Veronica: “Dobbiamo rimanere sul pezzo, perché altrimenti l’opinione pubblica si convince che Veronica è davvero colpevole”.

I magistrati: sfida legale e mediatica. Riscontri e intercettazioni fanno dire ai magistrati (è stata depositata agli atti l’informativa completa di Polizia e Carabinieri a conclusione delle indagini) che siamo di fronte a una sfida legale, ma anche di comunicazione.  Secondo gli investigatori, infatti, alcune partecipazioni a trasmissioni televisive “avrebbero un fine economico”, ma anche quello di “convincere l’opinione pubblica dell’innocenza di Veronica”, oltre a “un presenzialismo marcato” di qualcuno degli invitati.

“Gli stessi – si legge tra l’altro nell’informativa – appaiono più interessati a conquistare il giudizio popolare attraverso i media che, piuttosto, proporre al giudice competente le tanto asserite prove tramite le quali Veronica potrebbe essere scagionata”.