Veronica Panarello: Prima volta a letto con Andrea Stival…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Marzo 2016 - 19:55 OLTRE 6 MESI FA
Veronica Panarello: Prima volta a letto con Andrea Stival...

Veronica Panarello: Prima volta a letto con Andrea Stival…

ROMA – Veronica Panarello: Prima volta a letto con Andrea Stival…. Mesi di attenzioni e poi, un giorno d’agosto, l’occasione. Veronica Panarello, la mamma in carcere con l’accusa di aver ucciso il figlio Andrea Loris Stival, continua ad addossare parte della responsabilità dell’omicidio al suocero Andrea Stival. In uno degli ultimi interrogatori, per rafforzare la sua tesi, ha raccontato agli inquirenti i dettagli della sua presunta relazione (il suocero nega tutto ed ha offerto i suoi telefoni cellulari agli investigatore per analizzare eventuali contatti tra lui e Veronica).

In particolare, stando a quanto riporta il sito Vitadamamma.com citando il settimanale Giallo, Veronica Panarello e Andrea Stival avrebbero avuto il loro primo rapporto sessuale durante una giornata d’agosto, dopo che ebbero occasione di pranzare da soli:

Il settimanale “Giallo”, Cairo editore, nel n° 12 del 23 marzo 2016, disponibile in edicola, pubblica un’indiscrezione chiave: sarebbe emerso dall’ultimo interrogatorio di Veronica che lei ed Andrea Stival ebbero il primo rapporto intimo durante una giornata d’agosto, dopo un pranzo da soli.

Suocero e nuora pranzarono senza i bambini che erano ospiti della zia, Veronica avrebbe dichiarato: “Mia cognata Jessica, avendo preparato una pietanza che piaceva a Loris, venne a casa mia e prelevò i bambini per farli pranzare a casa sua.”

La sensazione è che alla fine a risultare decisiva sarà la perizia psichiatrica cui sarà nuovamente sottoposta la madre di Loris. In quella perizia psichiatrica “balla” un verdetto che può andare da “non punibilità” fino a ergastolo. Scrive il sito dgmag.it:

Proprio per i due periti nominati dal Gup di Ragusa e per alcuni consulenti della difesa quello che si sta cercando di stabilire è se Veronica Panarello, in carcere con l’accusa di omicidio dal dicembre del 2014, sia stata in grado di intendere e volere quel tragico giorno.

E’ questo il punto su cui si possono poi dipanare infatti gli sviluppi utili non solo per l’indagine ma anche per stabilire la pena, visto che – se la Panarello risultasse inferma – potrebbe avere sconti di pena o addirittura la non imputabilità.

Al momento, però, secondo le ultime perizie, la giovane madre risulterebbe del tutto “…consapevole, lucida ed invidiosa*” condizioni generali che – se venissero depositate ufficialmente agli atti dopo le perizie mediche recentemente diffuse potrebbero invece del tutto escludere l’infermità mentale e aggravare la posizione della Panarello, facendola risultare del tutto consapevole del terribile gesto con tutte le aggravanti del caso ed il massimo della pena.

Nell’ambito del processo così, la figura della madre del piccolo ucciso ne uscirebbe ulteriormente danneggiata, anche in merito alle sue accuse relative alla presunta love story col suocero, smentite anche dallo stesso Andrea Stival – come frutto di un meditato depistaggio ed una cosciente diffamazione ai danni del padre del marito.