Veronica Panarello: schiaffo del padre nel 2004, poi tenta il suicidio

di redazione Blitz
Pubblicato il 11 Dicembre 2014 - 09:57 OLTRE 6 MESI FA
Veronica Panarello: schiaffo del padre nel 2004, poi tenta il suicidio

Veronica Panarello: schiaffo del padre nel 2004, poi tenta il suicidio

RAGUSA – Nel 2004 Veronica Panarello, la mamma del piccolo Andrea Loris Stival, tentò di impiccarsi con un cappio di plastica nella serra vicino casa. Poco prima si era presa uno schiaffo dal padre. A raccontarlo ai pm è stata la mamma di Veronica, Carmela, con la quale ha sempre avuto un rapporto burrascoso. Nel 2004 Veronica aveva appena 16 anni, due anni prima la scoperta dolorosa: l’uomo che per 14 anni ha considerato suo padre, in realtà non è il padre naturale. Che è invece un uomo con cui la madre ebbe una relazione occasionale. 

Il racconto di quel drammatico giorno è riportato nell’ordinanza di fermo per l’omicidio del piccolo Loris. A parlare è la mamma di Veronica, Carmela:

“Nel 2004 io ero al telefono con un amico e lei ascoltò la conversazione. Andò da mio marito che dormiva per dirgli che io avevo l’amante ma lui non si interessò della cosa e le disse di lasciarlo in pace, addirittura le diede uno schiaffo. Lei uscì e poco dopo vidi arrivare una pattuglia dei carabinieri…”.

I militari stavano soccorrendo Veronica che aveva tentato il suicidio “in preda alla disperazione per paura che sua madre potesse abbandonare la famiglia”, si legge nel fermo. Dopo lo schiaffo Veronica andò nella serra, salì su un secchio e con un filo di plastica tentò di impiccarsi. Ma il filo si ruppe e lei si salvò. 

Ricoverata in psichiatria, dopo quell’episodio, Veronica chiamò la madre dall’ospedale implorandola di andarla a prendere. E per convincerla le raccontò di presunti abusi sessuali, mai riscontrati:

“Ti prego vieni a prendermi, c’è un infermiere che mi ha violentato mentre ero sotto gli effetti di psicofarmaci”.

Sempre Carmela racconterà agli inquirenti di un altro presunto stupro avvenuto nel 2002:

“Frequentava un ragazzo che, mi disse, aveva provato a violentarla ma lei era riuscita a scappare”.

Seguì una denuncia ma nessuna condanna. I due episodi sono balzati agli occhi degli investigatori che ci hanno visto un possibile collegamento con il delitto di Loris, trovato senza gli slip addosso e i pantaloni un po’ abbassati. Un investigatore, riportato dal Corriere della Sera, afferma:

“Non mi stupirei se scoprissimo che la mancanza degli slip non è stata una dimenticanza ma un depistaggio, una bugia, come lo erano quelle sugli stupri di tanti anni fa”.