Vetralla, la madre sotto choc: “Ho trovato Matias sul letto coperto di sangue”

“Lui era lì sul letto con sangue addosso… Sono senza parole, non avrei mai pensato nulla di simile”.  Sono queste le prime parole della mamma di Matias, il bambino di 10 anni ucciso a coltellate dal papà a Vetralla, vicino Viterbo. Queste sono le uniche parole che la donna è riuscita a pronunciare prima di sprofondare in uno stato di choc. Parole riportate da Repubblica.

I precedenti

Potrebbe essere stato proprio Matias ad aver aperto la porta al padre, arrestato nella notte per l’omicidio. E’ una delle ipotesi al vaglio degli investigatori. I carabinieri non avrebbero, infatti, riscontrato segni di effrazione sulla porta di casa.

Ad accertare i maltrattamenti in famiglia, che hanno poi portato a un obbligo di allontanamento dell’uomo, erano stati i carabinieri della stazione di Vetralla dopo alcune testimonianze arrivate ad agosto e poi confermate dalla famiglia.

L’uomo, Mirko Tomkov un 44enne polacco, si trova ora piantonato in ospedale. E’ ancora privo di coscienza e in prognosi riservata.

Nelle ultime settimane, secondo quanto si apprende, la moglie sarebbe stata quotidianamente contattata dai militari che si sinceravano su quello che accadeva. Non sarebbe emerso nulla di anomalo.

La prima ricostruzione

Poi ieri mattina l’uomo si è allontanato da una struttura Covid nella Capitale dove era stato ricoverato – si ipotizza perché guarito – e ha raggiunto la cittadina nel viterberse.

In casa c’era solo il bambino. Almeno questa è una prima ricostruzione.

La madre sembra si fosse raccomandata con il figlio di non aprire la porta di casa a nessuno fino a quando non fosse tornata dal lavoro. 

Ma in un modo o nell’altro il padre è riuscito ad entrare. Poi la tragedia. L’uomo ha colpito il figlio con una coltellata alla gola.

Quindi l’operaio potrebbe aver ingerito qualche medicinale o sostanza che gli hanno fatto perdere i sensi: ora è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Belcolle di Viterbo. A dare l’allarme i vicini che hanno sentito le grida disperate della madre che ha visto tutto appena rientrata da lavoro.

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