Viareggio/ Cisterne bomba ancora da bonificare. Vittime ancora da identificare

Pubblicato il 1 Luglio 2009 - 15:42 OLTRE 6 MESI FA

I lavori di bonifica intorno alla stazione vanno avanti velocemente e potrebbero concludersi in serata. È l’augurio del sindaco di Viareggio, Luca Lunardini, all’indomani della strage ferroviaria che è costata la vita, finora, a 17 persone. «L’obiettivo – ha spiegato Lunardini – è quello di far cessare l’emergenza del travaso del Gpl entro la notte, ma questo è imprevedibile. Speriamo che entro questa sera venga ridimensionata la zona rossa», cioè l’area che era stata sfollata per consentire le operazioni di travaso ai vigili del fuoco. In nottata sono state svuotate sei cisterne cariche di gpl, e nella giornata odierna dovranno esserne svuotate altre tre. La speranza del primo cittadino è anche quella di riaprire al più presto «un binario della linea ferroviaria».

Non esiste, intanto, un elenco con le identità esatte delle vittime. «Per molti di loro non si è ancora proceduto all’identificazione», ha spiegato Lunardini. Quattro o sei cadaveri sarebbero totalmente non identificati, mentre in altri casi manca una dichiarazione dei parenti. Infine il sindaco della città della Versilia ha spiegato che la date dei funerali non è ancora stata decisa, dal momento che «le salme devono ancora essere messe a disposizione della magistratura».

Intanto il ministro delle infrastrutture Altero Matteoli, riferendo alla Camera dei Deputati sul disastro ferroviario, ha confermato la presenza di tracce di ruggine sull’asse del carro che si è spezzato. Il ministro ha affermato che ci saranno nuove verifiche sulla «regolarità delle operazioni di manutenzione del carro» e ha aggiunto anche che «è stata nominata una Commissione d’inchiesta» per accertare le cause dell’incidente. Infine, la regione Toscana potrebbe costituirsi parte civile nella vicenda, come ha annunciato il governatore Claudio Martini.