Vicenza: operaio muore congelato in una vasca con liquido a -20 gradi

Pubblicato il 13 Aprile 2010 - 11:49 OLTRE 6 MESI FA

Un operaio dello stabilimento chimico del gruppo Zambon, Sebastiano Storti, 40 anni, è morto congelato dopo essere caduto in una vasca di liquido refrigerante a 20 gradi sotto zero. L’orribile incidente è avvenuto ieri sera a Lonigo (Vicenza). Ancora da ricostruire le cause esatte della tragedia, che non ha avuto testimoni.

Oggi gli operai dell’azienda sono scesi in sciopero per l’intera giornata, per chiedere maggiori interventi sulla sicurezza. Un’ora di sciopero dovrebbe essere osservata – riferisce la Filcem Cgil di Vicenza – anche nelle altre due sedi, Vicenza e Milano, del gruppo chimico-farmaceutico.

L’operaio, riferiscono i quotidiani locali, è stato trovato già privo di vita da alcuni colleghi, che non riuscivano a rintracciarlo in azienda. Difficile capire cosa sia successo. L’ingresso della vasca refrigerante, posta a tre metri da terra, avviene attraverso una stretta botola cui si accede da una scaletta. Sarà l’indagine avviata dalla Procura di Vicenza a  far luce sulla dinamica dell’incidente. Sebastiano Storti, residente a Montebello (Vicenza), era sposato e padre di tre figli.