VIDEO Bologna, gioco tre campanelle all’Autogrill: arrestati

di Redazione Blitz
Pubblicato il 11 Maggio 2016 - 06:02| Aggiornato il 12 Maggio 2016 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA – Facevano il gioco delle tre campanelle (una rivisitazione del gioco delle tre carte) per beffare gli automobilisti che si fermavano all’autogrill. La polizia di Bologna ha arrestato 13 persone accusate di associazione per delinquere finalizzata alla rapina impropria, truffa e furto aggravato. La banda truffava le persone in transito all’area di servizio Sillaro sulla A14. I raggiri andavano avanti da anni: sono in tutto oltre 150 le persone che, nel periodo tra il settembre 2014 e il luglio 2015, sono cadute nella trappola dei biscazzieri partecipando ad un gioco delle tre carte truccato in cui a vincere erano sempre i truffatori.

La banda organizzata, secondo la ricostruzione degli inquirenti era in grado di incassare anche 100mila euro al mese. Il gioco era quello delle cosiddette  “tre campanelle”: a scoprirlo è stata la Polizia Stradale che ha messo in atto l’opperazione ‘Gamble away’ che ha portato all’arresto di 13 persone e cinque divieti di dimora nella provincia di Bologna. 

Ogni componente della banda composta in gran parte da campani, aveva un ruolo: dall’adescatore al sedicente funzionario di banca che fingeva di mettere in guardia sulla truffa, fino a chi fungeva da “vedetta” posizionata su un cavalcavia lontano alcuni chilometri e pronto ad avvertire dell’eventuale arrivo di pattuglie della Polstrada.

Le denunce sono circa 150, ma le persone raggirate sono sicuramente molte di più. Le vittime erano perlopiù anziani,sia  straniere, sia italiane residenti all’estero che tornavano per le vacanze con parecchio contante in tasca: uno di questi è stato derubato di 11mila euro. 

Il  gioco molte volte degenerava in estorsioni o rapine. L’indagine è stata avviata nel settembre 2014. Gli investigatori hanno intercettato due degli indagati che ridevano al telefono del fatto di avere vinto un concorso pubblico nella scuola: “Figuriamoci se vado a fare il bidello per poco più di mille euro al mese”, dice uno al complice, confessando che rifiuterà il posto. Repubblica Tv pubblica il video dell’arresto della banda.