Caso Vieri, Tavaroli accusa Moratti: “Fu lui a dirmi di spiarlo”

Pubblicato il 5 Settembre 2012 - 20:01 OLTRE 6 MESI FA
Bobo Vieri (LaPresse)

ROMA – Giuliano Tavaroli, ex capo della security Telecom, punta il dito contro il presidente dell’Inter Massimo Moratti. Intervistato dalla Zanzara su Radio 24 il giorno dopo la sentenza che impone all’Inter di risarcire l’ex calciatore con un milione Tavaroli spiega: ”Di controllare Vieri me lo chiese Moratti di persona, non al telefono. Le operazioni poi sono state fatte da un fornitore, la famosa agenzia di Cipriani. Sono due episodi, 2001 e 2003. Il primo riguardava l’Inter, la verifica del rispetto contrattuale dei comportamenti di certi giocatori, non solo Vieri. Il secondo invece riguardava la Pirelli perché Vieri doveva fare il testimonial. In questo caso abbiamo controllato il suo traffico telefonico”.

”Abbiamo controllato anche altri giocatori dell’Inter – racconta Tavaroli – ma non hanno fatto causa. Vai a sapere perche’. Forse non hanno accusato inquietudine e ansia come Vieri. Moratti lo incontrai di persona. C’era un regolamento di squadra sulla vita dell’atleta che andava rispettato, il problema era il rispetto di questo regolamento. Furono sicuramente commessi degli abusi sul traffico telefonico di Vieri”. Avete controllato anche Luciano Moggi?

”Su Moggi – risponde Tavaroli – non esisteva un dossier, ma ci fu la richiesta di verificare alcune informazioni date all’Inter da un arbitro su presunti comportamenti di Moggi. Moratti mi disse: abbiamo ricevuto queste informazioni, vogliamo vedere se sono credibili. Parte degli accertamenti vennero svolti con attivita’ illecite. Giraudo invece non venne controllato”. .