Viggiù (Varese) “Covid free”, primo paese italiano: vaccinazione di massa ha funzionato

di Redazione Blitz
Pubblicato il 8 Marzo 2021 - 11:28| Aggiornato il 9 Marzo 2021 OLTRE 6 MESI FA
Viggiù a Varese "Covid free", primo paese italiano: vaccinazione di massa ha funzionato

Viggiù a Varese “Covid free”, primo paese italiano: vaccinazione di massa ha funzionato FOTO ANSA

Viggiù, in provincia di Varese, primo paese italiano “Covid free”. Questo grazie alla vaccinazione di massa della scorsa settimana che ha coinvolto quasi tutti gli abitanti maggiorenni, mentre già si predispone il piano per la seconda dose. Viggiù, in provincia di Varese, si candida quindi a essere uno dei primi paesi “Covid free” in Italia.

“Ovviamente dobbiamo mantenere tutte le precauzioni. Non possiamo tralasciare le attenzioni fin qui seguite – ha detto il sindaco Emanuela Quintiglio -. Ma sono fiduciosa, non solo siamo diventati un modello nazionale per il piano vaccinale, ma se prosegue così mi sento di aggiungere che per l’estate qui saremo tranquilli. Invito chi cerca un posto di villeggiatura a venirci a visitare”.

Come Viggiù è diventato “Covid free”

La vaccinazione di massa, preceduta da uno screening collettivo, è stata decisa dopo che a Viggiù si erano registrati vari focolai di infezione. Soprattutto rilevate diverse varianti, come quella scozzese individuata per la prima volta in Italia.

Ancora è allo studio cosa abbia provocato un tale fenomeno in un comune di 5000 abitanti, nel cuore della Vanceresio. Si ratta di uno dei posti più belli e panoramici della Lombardia, al confine con la Svizzera, quindi anche zona di lavoratori frontalieri. “Se contiamo il personale sanitario e altre categorie che erano già state vaccinate in precedenza – ha aggiunto il sindaco – Possiamo concludere che l’80% degli abitanti ha avuto la prima dose di vaccino: non possiamo che essere più che soddisfatti”.

Il sindaco nei giorni della vaccinazione ha trascorso quasi tutto il suo tempo nel punto vaccino allestito nella palestra della scuola media per accogliere i suoi concittadini. “E’ andato tutto benissimo. Non posso nascondere che eravamo un po’ preoccupati trattandosi di grandi numeri. Ma tutto era stato predisposto per ogni emergenza, da una squadra di rianimatori all’elisoccorso – ha raccontato Quintiglio -. Invece non c’è stato bisogno di nulla, qualcuno ha avvertito un po’ di fastidio dopo l’iniezione, ma esattamente come avviene per ogni vaccinazione”.

Usati i vaccini Moderna e AstraZeneca

Chi ha ricevuto il primo sarà richiamato entro fine mese, per gli altri ha spiegato il sindaco, si deve ancora decidere. Nel frattempo il paese, che ha trascorso 15 giorni in fascia rossa, da venerdì è, e rimarrà, in zona arancione scuro come il resto della Lombardia. “Da questo punto di vista nessun cambiamento, nessuna apertura anticipata o altro, almeno fino a fine mese – ha detto il sindaco – se vogliamo davvero diventare covid free, dobbiamo continuare a seguire tutte le disposizioni”.