Vigile ucciso a Milano, trovato atto di nascita: “Il nomade ha 17 anni”

Pubblicato il 14 Febbraio 2012 - 17:49 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – La difesa del giovane nomade, accusato di aver travolto e ucciso a bordo di un Suv il vigile urbano Niccolo' Savarino a Milano lo scorso 12 gennaio, e' convinta di aver rintracciato il certificato di nascita originale del ragazzo. Il documento dimostrerebbe che ha 17 anni.

E' questo solo uno degli elementi contenuti nelle circa 300 pagine di atti che il legale dell'arrestato, l'avvocato David Russo, ha depositato al Tribunale del Riesame di Milano per chiedere la nullita' dell'ordinanza di custodia cautelare, poiche' il 'caso', a suo dire, e' di competenza del Tribunale per i minorenni.

Lo scorso 30 gennaio, il gip di Milano Giuseppe Vanore aveva stabilito che il nomade, la cui fuga si era conclusa con il fermo in Ungheria, e' maggiorenne, 'certificando' la competenza del pm di Milano Mauro Clerici ad indagare e del Tribunale milanese a giudicare (da codice e da maggiorenne il nomade rischia una condanna all'ergastolo).

Il gip aveva tenuto in considerazione soprattutto una radiografia ossea che la Procura per i minorenni aveva disposto dopo che il nomade era stato fermato per un furto il 24 dicembre scorso. Da quella perizia era risultato, infatti, che Nicolic e' maggiorenne.

In una memoria complessiva di 500 pagine (300 di documenti), il legale del giovane riporta soprattutto gli esiti di una perizia difensiva (accertamenti radiologici ossei, anche dentali), da cui risultano ''elevate probabilita' che sia minorenne''. Poi esami del dna su padre, madre e fratello del giovane e una consulenza psicologica che parla dei ''tratti tipici di un ragazzo adolescente''.

E ancora una cinquantina di testimonianze di amici e parenti del nomade, alcuni dei quali contattati tramite un appello sulla pagina facebook del ragazzo, ''che confermano che e' minorenne e che stava preparando anche la festa di compleanno dei 18 anni''. Poi soprattutto ''il certificato di nascita originale da cui risulta che e' nato il 15 maggio del '94 a Parigi''. Documento che, ha spiegato il legale, e' stato richiesto e ottenuto dalla madre che vive in Francia. Madre che ha rilasciato anche dichiarazioni a verbale, nell'ambito delle indagini difensive.

Poi anche ''copie conformi di documenti relativi alla carta d'identita' rilasciata dal Comune di Albignasego, Padova''. Piu' altre 'carte': tutti i certificati di nascita dei due fratelli e delle due sorelle e alcuni documenti degli assistenti sociali di una citta' tedesca che hanno preso in carico in passato il ragazzo.