Uomo bruciato vivo in auto a Roccella Jonica: arrestati la moglie, il suo amante e il figlio

di redazione Blitz
Pubblicato il 3 Febbraio 2020 - 09:15| Aggiornato il 4 Febbraio 2020 OLTRE 6 MESI FA
Uomo bruciato vivo in auto a Roccella Jonica: arrestati la moglie, il suo amante e il figlio

La moglie di Vincenzo Cordì è stata arrestata per l’omicidio del marito (Foto d’archivio)

ROCCELLA JONICA (REGGIO CALABRIA)  –  Il corpo di Vincenzo Cordì era stato trovato carbonizzato nella sua auto a Roccella Jonica (Reggio Calabria), nella Locride, tra il 12 ed il 13 novembre del 2019. E ora dalle indagini emerge una pesante accusa nei confronti della moglie, Susanna Brescia, 42 anni, arrestata questa mattina insieme al presunto amante, Giuseppe Menniti, 41 anni, e al figlio del primo matrimonio di lei, Francesco Sfara, 22 anni. L’auto sarebbe stata data alle fiamme mentre l’uomo era ancora vivo. 

La donna, il suo presunto amante e suo figlio sono ritenuti responsabili, in concorso tra loro, dell’omicidio di Cordì. Scrive l’Ansa che le indagini dei carabinieri di Roccella Jonica, partite dal rinvenimento del corpo carbonizzato all’interno dell’auto, hanno consentito di far luce sul delitto e sul presunto movente, inquadrato nell’ambito familiare.

Secondo le accuse, la sera dell’11 novembre del 2019 Brescia avrebbe portato Cordì in una località appartata e qui, insieme al figlio e all’amante, lo avrebbe tramortito, cosparso di benzina e gli avrebbe dato fuoco nella sua auto. Sempre secondo le accuse, la donna avrebbe tentato di spingere le indagini degli inquirenti sull’ipotesi del suicidio del marito. Secondo quanto emerso dalla indagini dei carabinieri Brescia avrebbe ipotizzato che il compagno avesse deciso di togliersi la vita a causa di un periodo di forte depressione che stava attraversando. (Fonte: Ansa)