Vincenzo, violentato col compressore. La mamma: “Ha paura a uscire di casa”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 28 Gennaio 2015 - 20:17 OLTRE 6 MESI FA
Una manifestazione a favore di Vincenzo

Una manifestazione a favore di Vincenzo

NAPOLI – Ha paura a uscire di casa, a scuola non vuole andare. Sono passati quasi quattro mesi dal giorno in Vincenzo, un ragazzino di 14 anni di Napoli, venne torturato con un compressore nell’ano in autolavaggio. In carcere da allora c’è Vincenzo Iacolare, 25 anni, sposato e con un figlio. Si difende parlando di un “gioco”, ma Vincenzo, il bambino, per quel “gioco” ha subito l’asportazione di un tratto dell’intestino.

Ora deve subire un altro intervento per la ricostruzione del colon. Un processo lungo e travagliato quello che lo porterà ad una vita normale. Ma il processo più lungo è quello psicologico: come può un ragazzino di 14 anni brutalizzato in quel modo tornare ad avere fiducia nel prossimo, nel mondo? La mamma di Vincenzo racconta tutta la sua pena:

“Era un bambino solare e allegro. Ora evita di uscire di casa, ha paura di essere preso in giro, non riesce più a stare in compagnia degli amici. A scuola va sempre meno, non se la sente”.