Violentata, picchiata e minacciata dal marito. L’Agenzia delle Entrate rinuncia a chiederle il rimborso sulla casa venduta

L'Agenzia delle Entrate ha deciso di rinunciare a un rimborso che le avrebbe dovuto dare una 36enne che ha subito violenze e minacce dall'ex compagno.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Maggio 2022 - 14:12 OLTRE 6 MESI FA
Violentata, picchiata e minacciata dal marito. L'Agenzia delle Entrate rinuncia a chiederle il rimborso sulla casa venduta

Violentata, picchiata e minacciata dal marito. L’Agenzia delle Entrate rinuncia a chiederle il rimborso sulla casa venduta (foto d’archivio Ansa)

L’Agenzia delle Entrate ha deciso di non chiedere un rimborso delle agevolazioni per la prima casa a una 36enne che aveva venduto prima dei cinque anni di legge la prima casa acquistata con il compagno che l’aveva costretta a subire botte, violenze e minacce. Solo qualche tempo fa la commissione tributaria di Varese aveva dato torto alla donna.

La commissione tributaria di Varese e il ricorso respinto

La commissione aveva infatti respinto il ricorso presentato dai suoi legali Filippo Caruso e Giorgio Pirandelli ritenendo che il suo non fosse un “caso di gravità estrema, assolutamente fuori da ogni possibile previsione, eccezionale ed inevitabile” nonostante la denuncia penale per le violenze e le minacce subite per anni da parte del compagno, il trattamento sanitario obbligatorio dell’uomo che nel 2017 si è tolto la vita mentre era in una struttura psichiatrica. Una decisione, finita sui giornali, che aveva fatto discutere.

La decisione dell’Agenzia delle Entrate

Nonostante la vittoria in primo grado, dall’Agenzia delle Entrate fanno sapere di aver “ritenuto in sede amministrativa che nel caso di specie sussistano le cause di forza maggiore a favore della contribuente”. Di conseguenza l’Agenzia “ha annullato il relativo avviso di liquidazione, esonerando quindi la donna dal pagamento”.