Parma, si butta dalla finestra per evitare la violenza sessuale di un parente

Pubblicato il 6 Agosto 2010 - 16:47 OLTRE 6 MESI FA

Si è lanciata dal secondo piano di un appartamento nella zona del PalaRaschi di Parma, per sfuggire a un parente che aveva cercato di violentarla. Una ragazza kosovara di neppure 20 anni è stata trovata dai carabinieri della stazione Oltretorrente con le gambe spezzate davanti al palazzo dove abitava con la famiglia.

La vicenda risale allo scorso maggio, e solo oggi l’Arma l’ha resa nota per tenere la giovane al riparo da pressioni mediatiche e dei familiari, che non vedevano di buon occhio una denuncia a carico dell’uomo che l’aveva insidiata. La ragazza infatti non era intenzionata inizialmente a denunciare l’uomo, perché convinta che la vicenda dovesse rimanere in famiglia.

Alla fine le cure del personale medico e il consiglio dei carabinieri l’hanno convinta a sporgere denuncia nei confronti del parente. L’aggressore è un connazionale che ha un legame sentimentale con una sua familiare. Secondo la ricostruzione dei fatti, l’uomo l’ha aggredita nel sonno per costringerla ad avere un rapporto sessuale.

La ragazza però è riuscita a respingerlo divincolandosi ma, quando non ha visto altra via di uscita, ha scelto di lanciarsi dalla finestra pur di sfuggirgli. Dopo la caduta la ragazza e’ stata lasciata nel cortile del palazzo con le gambe spezzate. Nessuno dei familiari ha pensato infatti di soccorrerla. Sono stati i vicini ad avvisare i carabinieri che sono intervenuti. Le accuse nei confronti dell’uomo denunciato (un ventottenne che fa l’operaio), sono tentata violenza sessuale e lesioni aggravate.