Viterbo: stuprata davanti al fratellino e con la madre in casa

Pubblicato il 8 Aprile 2011 - 16:50 OLTRE 6 MESI FA

VITERBO – La madre in cucina che preparava la cena e lui, lo zio, un parente invitato a mangiare a casa, che abusava della figlia di 17 anni davanti al fratellino di due. Particolari agghiaccianti quelli che emergerebbero nel caso della ragazzina stuprata da un parente, un uomo di 40 anni, arrestato all’alba di venerdì dagli uomini della Squadra Mobile di Viterbo per violenza sessuale aggravata su una minorenne.

Si tratta di un immigrato, bracciante agricolo, 40 anni, da molti anni in Italia, che in virtù della parentela frequentava abitualmente la casa della vittima, sulla costa viterbese, tra Tarquinia e Montalto di Castro. Secondo quanto accertato dagli investigatori della sezione speciale contro i reati sui minori, la violenza sessuale, confermata dagli accertamenti ginecologici cui è stata sottoposta la minorenne, è avvenuta il 26 marzo scorso nella camera della ragazza di 17 anni, sotto gli occhi del fratellino di 2 anni.

L’uomo, invitato a cena, è salito al secondo piano mentre la moglie del suo parente, italiana, era intenta cucinare. Entrato in camera della minorenne l’ha afferrata, l’ha distesa sul letto e, tenendole una mano sulla bocca, l’ha violentata. Alla scena ha assistito atterrito il fratellino di 2 anni, che stava giocando nel corridoio davanti alla camera.

La ragazza per un paio di giorni non ha detto nulla, poi si è confidata con alcune compagne di scuola e con la madre, la quale l’ha accompagnata al pronto soccorso dell’ospedale di Viterbo. I medici, ascoltato il suo racconto, hanno avvisato la polizia. Da qui le indagini, coordinate dal Pm Margherita Pinto della procura della Repubblica di Civitavecchia, competente per territorio, che hanno portato all’arresto dell’immigrato.