Camorra, il capo della Mobile di Napoli aiutava i clan? Indagato. Sequestrata la società di Cannavaro

Pubblicato il 30 Giugno 2011 - 10:46 OLTRE 6 MESI FA

NAPOLI – Nomi eccellenti a Napoli nella maxi operazione contro il clan camorristico Lo Russo: il capo della squadra mobile Vittorio Pisani è indagato perché accusato di favoreggiamento, mentre tra le aziende sequestrate ce n’è una che vede Fabio Cannavaro tra i soci.

Pisani è indagato per favoreggiamento nei confronti dei titolari di un ristorante, come ha confermato all’Ansa il Procuratore di Napoli Giovandomenico Lepore. Nei suoi confronti è scattato il provvedimento di divieto di dimora.

Secondo quanto emerso dalle indagini della Procura di Napoli, il capo della mobile avrebbe rivelato all’ imprenditore Marco Iorio notizie riservate sull’inchiesta in corso, consentendogli così di sottrarre beni al sequestro e di depistare le indagini.

Alle indagini hanno dato un contributo le dichiarazioni del collaboratore di giustizia Salvatore Lo Russo, ex capoclan dell’omonima organizzazione criminale attiva nel quartiere Miano, che ha riferito, tra l’altro, degli stretti legami di amicizia tra lui e il capo della squadra mobile.

Tra le società di ristorazione sequestrate nell’ ambito dell’operazione della Dia per riciclaggio ed usura c’è anche la ”Regina Margherita”, che ha tra i propri soci il calciatore Fabio Cannavaro e che gestisce alcuni locali, uno dei quali in via Partenope.

Il calciatore, che comunque non è indagato, avrebbe fatto da prestanome all’ imprenditore Marco Iorio, legato al gruppo di Mario Potenza dedito all’ usura e legato a clan camorristici.

Secondo Lepore il capo della squadra mobile Pisani rivelò a Iorio, referente per il riciclaggio del clan Lo Russo notizie sull’ indagine in corso. Non solo, secondo la procura Pisani ”non ha indagato per anni su capitali illeciti” prodotti dal riciclaggio e l’ usura praticati dal clan Lo Russo e sarebbe stato per anni “‘in comprovata amicizia” con Iorio ed in quotidiani rapporti con il boss Salvatore Lo Russo, suo confidente.