Vittorio Sgarbi: “Il fascismo va rigettato, l’Eur no”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Maggio 2018 - 11:15 OLTRE 6 MESI FA
Vittorio Sgarbi a Roma: "Il fascismo va rigettato, l'Eur no"

Vittorio Sgarbi: “Il fascismo va rigettato, l’Eur no” (foto Ansa)

ROMA – Vittorio Sgarbi riprende una vecchia diatriba sull’Eur fascista: “Il fascismo va rigettato, l’Eur no. Da progetto di città ideale, questa meravigliosa macchina si fa città reale”. Sgarbi ha dato un contributo appassionato all’inaugurazione della mostra di fotografie di Carlo D’Orta nella sede dell’Archivio centrale dello Stato per celebrare gli 80 anni del quartiere sorto per ospitare l’Esposizione universale del 1942 che non si fece a causa della guerra.

“Il giudizio negativo sugli errori gravi del fascismo – ha aggiunto il critico d’arte – si ferma davanti al tema della cultura. L’Eur, che il paradigma dell’architettura fascista rappresenta l’ultima testimonianza dell’architettura italiana. Poi ci sono stati solo episodi”.

App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui

Ladyblitz – Apps on Google Play

Al taglio del nastro della mostra ‘Eur 42 / Oggi, visioni differenti’, hanno partecipato il sovrintendente dell’Archivio Centrale dello Stato Eugenio Lo Sardo, il presidente di Eur Spa Roberto Diacetti, il il presidente dell’Inail Massimo De Felice, il vice sindaco di Roma Luca Bergamo.

“L’Eur – ha detto Diacetti – costituisce l’evoluzione architettonica di un quartiere che ha mantenuto un legame con la città reinterpretandosi. Oggi è la vera City di Roma con, il business, gli spazi espositivi, il congressuale, il divertimento. Il turismo di affari non è solo di Milano ma può diventare un asset anche per Roma”. “La domanda – ha osservato Bergamo – è come questi aspetti possano cercare un rapporto con la vita civile di tutti i giorni” e come da questa sfida “l’Eur possa diventare parte della città che lo ha sempre visto separato”.