Viviana Parisi, l’avvocato del padre mostra le foto dell’incidente: “Lieve? Non sembra proprio”

Nicodemo Gentile, avvocato del padre di Viviana Parisi, pubblica le foto dell’auto della donna il giorno dell’incidente a Caronia: “Incidente lieve? Non ci sembra proprio”

“Incidente lieve? Non ci sembra proprio”: queste le parole su Facebook dell’avvocato Nicodemo Gentile, legale del padre di Viviana Parisi, Luigino Parisi. Parole a corredo di alcune foto dell’incidente in galleria Turdi sulla A20 Messina-Palermo del 3 agosto scorso. 

Fu proprio in seguito a quell’incidente che Viviana Parisi si allontanò insieme al figlioletto Gioele Mondello nei boschi di Caronia. Lì fu ritrovata morta giorni dopo. 

Le foto mostrano la fiancata dell’auto della donna completamente schiacciata e la ruota, senza gomme, ridotta al solo cerchione.

E sembra che anche il furgone degli operai coinvolti nell’incidente sia nelle stesse condizioni, scrive Fanpage. “L’urto tra i mezzi è stato importante”, sottolinea l’avvocato Gentile.

Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti c’è quella secondo cui il piccolo Gioele potrebbe aver avuto in quello scontro lesioni interne gravi, che forse hanno portato alla sua morte. 

Per “capire alcune condotte successive al fatto”, scrive Gentile, sarà ora indispensabile “ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente”.

I dubbi dell’avvocato di Daniele Mondello

Intanto, lamenta Pietro Venuti, legale di Daniele Mondello (marito di Viviana Parisi e padre di Gioele) “è emerso un aspetto molto grave. Mentre giustamente l’auto di Viviana è stata sequestrata lo stesso 3 agosto, il camion dove si trovavano a bordo i tecnici che si occupavano di manutenzione delle autostrade con il quale ha avuto l’incidente è stato sequestrato solo il 10 settembre e sembra già avessero cominciato delle riparazioni”.

Secondo l’avvocato “dagli esami svolti oggi sulla macchina di Viviana e sul furgone non possiamo ancora escludere che Gioele sia morto per un colpo avvenuto durante l’incidente che gli avrebbe potuto causare una emorragia celebrale e lo avrebbe fatto morire dopo nelle campagne di Caronia”.

“È emerso – prosegue – anche che la galleria non era completamente illuminata, un aspetto increscioso. Aspettiamo ulteriori esami sul Gps del furgone degli operai per capire a che velocità andavano loro e l’auto di Viviana e se siano stati loro ad essere andati a sbattere contro l’auto della cambiando corsia”.

Di certo c’è, secondo Venuti, che “tutti questi ulteriori esami potranno farci arrivare alla verità sull’incidente, comunque da quello che è emerso ritengo che gli operai non possano essere considerati testimoni attendibili sulla dinamica”. (Fonti: Ansa, Fanpage)

Gestione cookie