Vuole bastonare amante figlio ma picchia un altro ragazzo

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Giugno 2016 - 12:41 OLTRE 6 MESI FA
Vuole bastonare amante figlio ma picchia un altro ragazzo

Vuole bastonare amante figlio ma picchia un altro ragazzo

ALBA – Un ragazzo extracomunitario ha ammesso di essere l’amante del figlio e il padre, per punire la relazione omosessuale tra i due, ha preso a bastonate l’amante. Accade ad Alba in provincia di Cuneo: l’aggressore è un professionista che, accompagnato da un amico artigiano, ha organizzato una spedizione punitiva. Prima di colpire il ragazzo ha però colpito un altro extracomunitario che non c’entrava nulla con la storia.

A questa la conclusione a cui sono giunti i carabinieri di Cortemilia, che hanno ricostruito l’aggressione avvenuta il 16 maggio in una stazione di servizio di Bevenello e che in un primo momento era passata per un tentativo di rapina. Come scrive Il Secolo XIX 

 “Il professionista e l’artigiano sono stati denunciati a piede libero per concorso in lesioni personali aggravate, violenza privata, minacce aggravate e danneggiamento. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il professionista aveva scoperto che suo figlio, da poco maggiorenne,intratteneva una relazione con un giovane extracomunitario che vive nell’Astigiano. Da qui, il tentativo di ‘scoraggiare la storia’”.

“Così, sapendo che il ragazzo si sarebbe incontrato quella notte con l’amante nella stazione di servizio di Bevenello, si è appostato aspettando che avvenisse l’incontro sul luogo dell’appuntamento. Vedendo un giovane in attesa e, pensando di trovarsi di fronte all’amante del figlio, gli ha frantumato il finestrino dell’auto. Il suo complice, invece, ha affrontato una seconda auto, con a bordo il ragazzo extracomunitario e un altro uomo che lo aveva accompagnato: rompendo il vetro della vettura e puntando verso di loro una pistola. I due sono poi stati presi a bastonate. I tre aggrediti sono stati medicati al Pronto soccorso, e uno di questi ha avuto 90 giorni di prognosi”.

“Oltre alla denuncia, nei confronti del professionista e del suo complice i carabinieri hanno anche proceduto al ritiro delle loro armi, regolarmente detenute”.