Why Not: il padre del giudice di Catanzaro assolto dal reato di violenza sessuale

Pubblicato il 24 Febbraio 2011 - 16:19 OLTRE 6 MESI FA

CATANZARO – I giudici della Corte d’appello di Catanzaro hanno assolto dal reato di violenza sessuale Roberto Mellace, di 65 anni, padre del giudice Abigail, che ha emesso la sentenza sugli imputati nel processo Why Not sui presunti illeciti nella gestione dei fondi pubblici in Calabria. La sentenza di secondo grado è stata emessa stamani e l’imputato è stato assolto perchè il fatto non sussiste.

In primo grado Mellace era stato condannato a nove mesi e venti giorni di reclusione con la sospensione della pena. L’uomo era accusato di aver abusato di una studentessa universitaria. Nel processo d’appello il sostituto procuratore generale, Eugenio Facciolla, aveva chiesto la conferma della condanna di primo grado.

La vicenda relativa alla condanna di Roberto Mellace era emersa nel corso dell’udienza preliminare nei confronti degli indagati per l’inchiesta Why Not. Al giudice Mellace era stato chiesto, infatti, di astenersi perchè il padre, nel processo per violenza sessuale, era assistito dal difensore di alcuni indagati di Why Not.

La richiesta di astensione, che si fondava anche su altri motivi d’incompatibilità sempre del gup Mellace, era stata però rigettata dalla Corte d’appello. Il processo con rito abbreviato per l’inchiesta sulle irregolarità nella gestione dei fondi pubblici si era concluso nel marzo del 2010 con otto condanne e 34 assoluzioni. Nell’ udienza preliminare sono state prosciolte 17 persone e rinviate a giudizio altre 27, il processo a carico delle quali è in corso davanti ai giudici del Tribunale di Catanzaro e proseguirà il 4 marzo.