WindJet, a Catania passeggeri con nuovi biglietti gratis. Ma è un’eccezione

Pubblicato il 13 Agosto 2012 - 12:38 OLTRE 6 MESI FA
Vito Riggio (Foto Lapresse)

CATANIA – Hanno avuto dei biglietti senza dover pagare altro, i passeggeri di WindJet che avrebbero dovuto volare con l’aereo sequestrato sabato nell’aerporto di Catania dall’autorità giudiziaria su istanza della Sac, la società che gestisce lo scalo di Fontanarossa.

A pagare a questi passeggeri i biglietti sui voli di altre compagnie è stata la stessa Sac. Lo ha fatto sapere il suo presidente, Gaetano Mancini. “Siamo intervenuti a tutela della SAC, dei suoi lavoratori e degli investimenti che l’azienda è chiamata ad effettuare”, ha detto Mancini spiegando le ragioni del sequestro.

L’aereo sequestrato, ora fermo sul piazzale della Sac, non appartiene a WindJet ma a una società di leasing con sede fuori dall’Unione europea. La sua partenza “avrebbe quindi causato la probabile perdita per Sac della possibilità di recuperare il proprio legittimo credito”, ha sottolineato Mancini, e ha puntualizzato che “l’operazione non ha prodotto alcun disagio ai passeggeri, in quanto Sac ha provveduto a riproteggere a proprie spese tutti passeggeri che avrebbero dovuto viaggiare con quell’aeromobile per recarsi a Verona e quelli che, subito dopo, dovevano venire con lo stesso aeromobile da Verona a Catania”.

A parte questi viaggiatori più “fortunati”, la situazione resta negativa per molti altri. Negli aeroporti di Palermo circa 50 persone stanno cercando di poter andare su altri voli. A Pisa 30 passeggeri di WindJet hanno passato la notte in aeroporto, su delle brandine portate dalla Sat, la società di gestione dello scalo

A Roma Fiumicino ancora disagi ed attese per i passeggeri di WindJet, ma non ci sono più lunghe code ai banchi delle compagnie aeree. Adesso i problemi saranno per chi aveva voli prenotati per i prossimi giorni: molti hanno già saputo che per volare comunque (con altre compagnie aeree, ovviamente) dovranno pagare.

Prosegue intanto il piano messo a punto da Alitalia che assicura 20 voli speciali al giorno sulla Sicilia (12 voli da e per Catania e 8 voli da e per Palermo) per i passeggeri WindJet.

Il presidente dell’Enac (l’Ente nazionale dell’aviazione civile) Vito Riggio ha fatto sapere che spera “che i lavoratori WindJet, che hanno tutti i diritti di protestare per la loro situazione, in questo momento non creino ulteriori disagi ai passeggeri che già patiscono enormi disagi”. E sui lavoratori WindJet di catania che protestano in aeroporto anche negli sportelli dove i passeggeri chiedono di essere ‘riprotetti’ (cioè di avere biglietti gratis per voli analoghi), Riggio dice: ”La società che gestisce l’aeroporto catanese ha applicato un ulteriore balzello di 10 euro per emettere il biglietto oltre la tariffa stabilita da Alitalia che è di 75 euro per i voli nazionali, 150 per gli europei e 250 per la Russia e ho pregato la compagnia di bandiera di fare pagare in tutto 75 euro senza il sovrapprezzo. L’Enac non ha poteri sulle tariffe applicate. Mi auguro che in questo momento di grave crisi nessuno si approfitti dei passeggeri”.

Intanto all’aeroporto di Catania c’è stata anche un’assemblea dei lavoratori di WindJet  e Katane Handling convocata dalle segreterie provinciali di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. ”Siamo qua perché c’è un gran caos e i passeggeri, nonostante l’unità di crisi convocata da parte dell’Enac, comunque sono rimasti abbandonati a se stessi e comunque hanno dovuto pagare cifre importanti. Siamo qua da diversi giorni perché tutto lo scalo è coinvolto in questa vicenda perché l’aeroporto e il trasporto aereo comunque rappresentano un elemento essenziale per lo sviluppo di un territorio”, ha detto Rosaria Rotolo, segretario confederale della Cisl.

All’assemblea è seguita una manifestazione di protesta. ”I dipendenti di Windjet – ha aggiunto Rotolo – sono 504, tra lavoratori dell’area amministrativa, assistenti di volo e piloti, non hanno ricevuto una comunicazione ufficiale da parte di Windjet. Aspettiamo l’esito dell’incontro di domani”.

In una nota la Cisl sottolinea che la convocazione dell’Unità di crisi al ministero ”è il primo risultato raggiunto dal sindacato unitario”. ”Cgil, Cisl e Uil – continua la nota – potranno sentire le posizizioni aziendali in una vertenza dive si conferma ancora una volta che le emergenze, senza la concertazione, producono solo disastri”. ”Si è rivelato un grave errore – sottolinea ancora la nota – lasciare che tutto dipendesse dalla trattativa tra Windjet e Alitalia quando in gioco non ci sono solo interessi commerciali ma anche il destino di centinaia di lavoratori”.