Xylella non è il solo killer ulivi, Ue smentisce Puglia. Poli Bortone: class action

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Aprile 2015 - 12:54 OLTRE 6 MESI FA
Xylella non è il solo killer ulivi, Ue smentisce Puglia. Poli Bortone: class action

Xylella non è il solo killer ulivi, Ue smentisce Puglia. Poli Bortone: class action

ROMA – Xylella non è il solo killer degli ulivi, la Ue smentisce la Puglia. Poli Bortone: class action.  Mentre sono iniziati i primi abbattimenti di ulivi malati nel Salento, tra le proteste di coltivatori e ambientalisti, il probabile candidato alla presidenza della regione Poli Bortone annuncia una class action per rivalersi contro i presunti ritardi e inadempienze dell’amministrazione regionale guidata da Nichi Vendola.

Il tema non ha solo valore elettoralistico, almeno alla luce di quanto rilevato da Peacelink, associazione eco-pacifista:, interpellata l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha ricevuto una risposta che, quantomeno, rende ancor più complicato il quadro normativo per decidere i provvedimenti necessari.

L’EFSA smentisce di aver mai ricevuto l’incarico per stabilire scientificamente l’eziologia, ovvero il rapporto di causa-effetto, sull’origine del cosiddetto CoDiRo (Complesso del disseccamento rapido degli ulivi). Su Micromega, che sul tema ospita anche un intervento di Gian Carlo Caselli, Antonia Battaglia spiega perché la Puglia ha sbagliato a prendere per verità scientifica una relazione conoscitiva.

Nella lettera, il direttore chiarisce «che l’EFSA non ha ricevuto il compito di fornire un parere scientifico sulla eziologia della malattia stessa». Quindi, non ci sarebbe certezza scientifica sulla causa della malattia degli ulivi, come invece la Regione Puglia ha dichiarato sin dall’inizio. In base alle posizioni della Regione Puglia e del Governo Italiano, che hanno sostenuto presso la Commissione Europea la tesi della patogenicità della Xylella fastidiosa, la stessa Commissione ha adottato la decisione di eradicare la malattia ed evitare il contagio attraverso l’abbattimento di quasi un milione di ulivi […]

Appare quindi chiaro che gli studi condotti dall’EFSA non hanno mai confermato in alcun modo che la causa della malattia degli ulivi fosse la Xylella fastidiosa, ma che la Xylella era presente insieme ad altri agenti quali i funghi. Funghi che, secondo gli studi portati in Commissione Europea e presso l’EFSA da Peacelink, potevano essere «singolarmente responsabili del disseccamento rapido degli ulivi» (rapporto sull’Audit condotta dalla Commissione Europea 10-14 febbraio 2014). (Antonia Battaglia, Micromega).

Proprio a partire dal nome del fenomeno degenerativo associato alla malattia degli ulivi CoDiRo, l’ex procuratore capo di Torino Gian Carlo Caselli si sofferma sul termine “complesso”, a suo dire inspiegabilmente ridimensionato (“Xylella, un caso complesso che si è voluto semplificare?”).

L’allarme presto diffusosi, per alcuni vera fobia, generò confusione e favorì il verificarsi di una singolare conseguenza: la complessità del caso fu ben presto radicalmente semplificata, puntando l’attenzione, invece che sulle concause individuate all’inizio, esclusivamente sulla Xylella fastidiosa. Solo di essa si cominciò a parlare e solo verso di essa furono indirizzate energie e risorse, configurandola come un nemico spaventoso ed irresistibile. Con il corollario della prospettazione di un pericolosissimo rischio di contagio. Quasi che il Salento fosse diventato una bomba pronta ad esplodere contaminando il resto del Paese e persino l’Europa. (Gian Carlo Caselli, Micromega).