Yara, il coinquilino di Fikri: “Ora è in luogo sicuro”

Pubblicato il 7 Dicembre 2010 - 20:46 OLTRE 6 MESI FA

Yara Gambirasio

”E’ inutile che aspettiate: Mohammed è già arrivato dove doveva arrivare”. Younesse, uno dei giovani marocchini che divide l’appartamento con l’operaio fermato e poi scarcerato per la sparizione di Yara Gambirasio, non nasconde questa sera un sorriso nel riferire ai giornalisti quanto sia inutile la posta alla casa di Montebelluna, che l’amico aveva scelto come domicilio ufficiale. Il ragazzo, 21 anni, racconta che i parenti di Mohammed Fikri sono con lui in un luogo sicuro, lontano da microfoni e telecamere.

Anche Younesse, come il connazionale, è regolare da tempo in Italia. Una vita tranquilla che ha permesso l’affitto di un appartamento elegante, in una palazzina dall’aspetto decoroso, con servizio di portineria e piante a decorare le scale di marmo. La consegna del silenzio vale solo per il presente di Mohammed Fikri, perché del proprio Younesse è ben lieto di parlare, riferendo di essere arrivato in Italia ancora minorenne, dopo una traversata in mare in gommone durata 38 ore.

Oggi lavora in una tipografia di Montebelluna, ha un lavoro regolare e si sente integrato nella comunità italiana. Ha già dimenticato soprattutto – sottolinea – il lungo periodo trascorso in una comunità per minorenni di Trieste.