Yara Gambirasio, “I cani molecolari confondono”. Cade la pista del cantiere e Fikri?

di Redazione Blitz
Pubblicato il 3 Maggio 2013 - 11:30| Aggiornato il 7 Marzo 2023 OLTRE 6 MESI FA

BERGAMO – “I cani molecolari confondono le piste”.  Il magistrato della Procura di Bergamo boccia i cani “molecolari”. I cani che puntarono al cantiere di Mapello non vengono più considerati credibili. Si va così verso la richiesta di archiviazione del fascicolo di Mohamed Fikri. Bocciate così sia le telefonate intercettate di Mohamed Fikri (le nuove traduzioni infatti scagionerebbero il marocchino) e bocciata anche la pista dei cani “molecolari”. Si riparte da zero? Come mai i cani “molecolari” e la pista di Mapello non viene più considerata credibile?

Il pm ha inserito nel fascicolo articoli di giornale sulla sparizione di Laura Winkler, la ragazza di 13 anni di Brunico (Bolzano), poi ritrovata in un burrone nella Valle di Anterselva. In quel caso, scrive Il Giorno :

” i tre cani hanno fiutato le tracce della ragazza di Brunico fino ai bordi della strada provinciale, all’altezza di un hotel chiuso, alla località Bagni di Salomone. Ma Laura Winkler non era transitata di lì. Il suo corpo giaceva invece in un crepaccio da dove è stata recuperata con il verricello di un elicottero.”

“Le ricerche immediatamente disposte – scriveva il gip nell’ordinanza che scagionava Mohamed Fikri dell’omicidio per aprire l’ipotesi di favoreggiamento – hanno evidenziato tracce del passaggio della ragazza nei pressi e all’interno del cantiere edile sito a Mapello; in tal senso i cani “bloodhound”, utilizzati nelle prime ore delle indagini, hanno individuato un percorso molecolare della ragazzina differente rispetto a quello che la stessa avrebbe dovuto fare per rientrare a casa, percorso che ha portato proprio al cantiere di Mapello dove i cani hanno puntato con insistenza, “fiutando” una possibile pregressa presenza della ragazzina.”

Intanto a  S. Lorenzo di Rovetta si continua a cercare la madre di Ignoto 1, il killer di Yara Gambirasio, l’amante segreta di Giuseppe Guerinoni, colui che l’esame del dna  ha identificato come il padre dell’assassino. Pettegolezzi, voci e indiscrezioni sull’identità delle donne sospettate vengono riportate da Araberara, periodico d’informazione (molto informato sul casoYara Gambirasio) della Val Seriana. “Le donne “sospettate” sono più d’una”. Arabera ha parlato di due donne in particolare, la “pastora” e la “villeggiante”. Per ora però ancora nessuna novità.