Yara Gambirasio, difesa Bossetti: “Uccisa da un mancino con coltello da sub”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Febbraio 2015 - 13:39| Aggiornato il 22 Febbraio 2015 OLTRE 6 MESI FA
Yara Gambirasio, difesa Bossetti: "Uccisa da coltello da sub, non da cutter"

Yara Gambirasio, difesa Bossetti: “Uccisa da coltello da sub, non da cutter” (foto Lapresse)

BERGAMO – Yara Gambirasio uccisa da un coltello da sub, non da un cutter. E da un mancino. Sarebbe questo l’appiglio a cui si sta aggrappando la difesa di Massimo Giuseppe Bossetti, il carpentiere di Mapello arrestato con l’accusa di aver ucciso la tredicenne di Brembate Sopra. Il suo avvocato, Claudio Salvagni, ha detto a Quarto Grado: “L’arma del delitto di Yara Gambirasio sarebbe verosimilmente compatibile con un coltello da sub. Una lama particolare, con uno spessore significativo, non un cutter”. Il cutter è una specie di taglierino, uno dei coltelli trovati in casa Bossetti dopo l’arresto dell’uomo. Ha una lama molto più fine rispetto a quella di un coltello da sub.

Nella stessa trasmissione di Rete 4, però, è stato rivelato un altro indizio che potrebbe invece mettere nei guai Bossetti: sui vestiti di Yara sarebbero infatti stati trovati dei microframmenti metallici compatibili col furgone di Bossetti. Dopo i fili del sedile trovati sui leggings