BREMBATE SOPRA – Il caso di Yara Gambirasio subisce una svolta? Una sensitiva, interpellata da Mistero, trasmissione di Italia 1, dà per certe alcune ipotesi formulate finora. Ma la puntata non è piaciuta a tutti, tanto che addirittura su Bergamonews si è parato di “vergogna”: “Sulla morte di Yara non c’è rispetto”.
I fatti
L’inviata Jane Alexander è andata a Brembate Sopra, nei luoghi del ritrovamento di Yara, accompagnata dalla sensitiva Emanuela. Emanuela è una vecchia conoscenza del pubblico Mediaset, le sue consulenze sono richieste in diversi programmi dell’azienda.
Ecco quello che ha detto in un fuori onda: “Provavo un forte dolore al petto, sono stata catapultata in un momento specifico. Mi è sembrato di sentire quello che potrebbe aver sentito Yara nel momento in cui è stata presa”
Emanuela ha poi raccontato come sarebbe stata catturata: “E’ stata caricata immediatamente contro la sua volontà su un automezzo. Ha tentato di difendersi…”.
E l’arma del delitto: “Cerca, il ferretto è in casa”. E ha indicato anche il numero di colpevoli: “Il colpevole, o i colpevoli… perchè altrimenti non posso dire di aver visto quei tre…”.
Abbastanza perché la stampa locale si indignasse. Scrive Bergamonews: Quello che è emerso, però, piuttosto che le “rivelazioni” che la produzione evidentemente riteneva sensazionali, è stata soprattutto una totale mancanza di sensibilità nei confronti della famiglia di Yara che deve già convivere con l’immenso dolore di aver perso una figlia e che, a distanza di due anni, non ha ancora trovato giustizia.
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