Youth4Climate Milano, scontri tra manifestanti e Polizia: manganellate agli attivisti FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 30 Settembre 2021 - 10:46 OLTRE 6 MESI FA
Youth4Climate Milano, scontri manifestanti Polizia

Youth4Climate Milano, scontri tra manifestanti e Polizia: manganellate agli attivisti FOTO ANSA

Scontri tra la Polizia e i manifestanti davanti al Mico a Milano: in un video si vede un momento di contatto con manganellate tra gli uomini delle forze dell’ordine e gli attivisti del clima. I giovani stanno tentando da questa mattina di bloccare gli accessi al Mico con tre diversi blocchi stradali.

Draghi a Milano per lo Youth4Climate incontra Greta Thunberg

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi sarà oggi a Milano per intervenire alla sessione conclusiva dello ‘Youth4Climate: Driving Ambition’, che avrà inizio alle ore 10.30 al MICO Milano Congressi. Prima dell’evento ha incontrato, in forma privata, le attiviste ambientali Greta Thunberg, Vanessa Nakate e Martina Comparelli. Poi alle 11.50 il premier sarà al Binario 21 della Stazione Centrale – Memoriale della Shoah (Piazza Edmond Jacob Safra 1). Martina e Vanessa prima di entrare, con alcuni altri ragazzi, hanno srotolato uno striscione con scritto ‘Un altro mondo è necessario’.

Attivisti in strada a Milano

“Milano blocca chi devasta il pianeta” hanno scritto su uno striscione posato sull’asfalto i ragazzi della Climate Justice Platform, che questa mattina si sono posizionati in alcune delle vie di accesso al Mico per tentare di bloccare l’arrivo alla Pre-cop. I ragazzi dicono che uno dei loro blocchi è stato caricato dalla polizia, mentre dalla Questura spiegano che i giovani si volevano incatenare ai tubi Innocenti e sono stati spostati da dove non potevano stare.  

“I leader globali, rinchiusi nei palazzi blindati della Precop che si sta per svolgendo qui a Milano, stanno discutendo in maniera troppo lenta e poco incisiva, su conversione energetica e clima” scrivono sui social i ragazzi del Lume, laboratorio universitario metropolitano, spiegando quella che chiamano ‘ostruzione a Draghi’, vale a dire i motivi dietro ai blocchi stradali attuati stamattina intorno al Mico, dove è atteso il Presidente del Consiglio. “Si tratta di risoluzioni – scrivono gli universitari – che indicano l’impresa privata come motore principale del cambiamento, una narrazione che vuol dire privatizzare i profitti e scaricare su di noi i costi. L’ultimo smacco alla maggioranza della popolazione riguarda i pesantissimi rincari di gas e luce spacciati come una “inevitabile conseguenza della costosa transizione energetica”. Noi non ci stiamo, è inaccettabile – concludono – che chi lavora paghi i profitti dei giganti dell’energia”.