Zanzara coreana arriva in Italia: può provocare encefalite

di Corinna Campanile
Pubblicato il 6 Maggio 2016 - 11:20| Aggiornato il 15 Marzo 2017 OLTRE 6 MESI FA
Zanzara coreana arriva in Italia: può provare encefalite

Zanzara coreana arriva in Italia: può provare encefalite

ROMA – Arriva la zanzara coreana, e può provocare encefalite. La sua presenza infatti è stata riscontrata in molte zone del Nord Est italia, in particolar modo a Treviso ed è parente stretta della responsabile del virus Zika. Sebbene sia meno aggressiva della zanzara tigre, la cugina coreana è più pericolosa perché costituisce un vettore perfetto per la trasmissione dell’encefalite giapponese, un virus che provoca seri danni al cervello e che, nei casi più gravi, può portare alla morte. Altro motivo per il quale la coreana verrà controllata attentamente è la sua somiglianza alla zanzara aedes aegypti, una specie diffusa in America Latina dove è la principale responsabile dell’epidemia di virus Zika.

La notizia viene riportata da Valentina Calzavara per La Tribuna di Treviso che scrive:

Uno spauracchio che l’Organizzazione Mondiale della Sanità sta monitorando su scala globale, per rilevare anche i casi d’importazione. Uno, agli inizi di gennaio, è stato registrato al Ca’ Foncello, dove una paziente italo-venezuelana di 53 anni, in vacanza a Treviso per Natale, ha ricevuto la diagnosi di virus Zika. La donna si è sentita poco bene durante il soggiorno, presentando febbre a 38,5, dolori articolari, lacrimazione e rush cutaneo che hanno spinto i medici trevigiani a ricoverarla fino al termine della contagiosità.

Il caso, accaduto durante la stagione invernale (in assenza di zanzare) si è risolto positivamente. Con l’arrivo della bella stagione l’attenzione sarà innalzata perché lo Zika si trasmette attraverso le zanzare. Se un malato viene morso l’insetto diventa portatore della patologia e può trasmetterla a un’altra persona. Per questo la zanzara coreana, parente della aegypti, sarà l’osservata speciale dell’estate 2016 anche nella Marca, dove si sta diffondendo nelle zone in cui il clima è più fresco.

Le larve di koreicus sono state rinvenute tra Valdobbiadene, Segusino e in qualche comune limitrofo. Dunque, in vista del periodo caldo, la presenza degli insetti sarà controllata dai dipartimenti di Prevenzione delle tre aziende sanitarie trevigiane.