Zingonia, più di mille da tutta Europa al rave abusivo: occupati 2 capannoni

di redazione Blitz
Pubblicato il 2 Novembre 2013 - 20:20 OLTRE 6 MESI FA
Zingonia, più di mille da tutta Europa al rave abusivo: occupati 2 capannoni

(Foto d’archivio)

BERGAMO – Sono più di mille, giunti da tutta Europa, e si sono concentrati in un due capannoni di Zingonia, in provincia di Bergamo, per partecipare a un rave party abusivo. Alcuni sono giunti dalla Francia, altri dall’Austria e dalla Spagna. La maggior parte sono italiani, da molte regioni. Dalla notte di Halloween fanno festa, un mega rave party che, dicono gli stessi partecipanti, durerà fino a domenica.

La situazione è tenuta sotto controllo dai carabinieri, che hanno già identificato centinaia di giovani, giunti a Zingonia nella notte tra giovedì e venerdì. Il rave, intitolato Witchtech, proseguirà fino a domenica nei due capannoni ex Tnt in disuso e per sabato notte è previsto il clou dell’evento, con una massiccia partecipazione.

È stato valutato che per sgombrare subito l’area sarebbe stato necessario un ingente numero di forze dell’ordine, con il possibile rischio d’incidenti, per questo i carabinieri hanno deciso, per il momento, di monitorare la situazione e far prevalere la tolleranza. E’ probabile che scatteranno poi delle denunce per invasione e occupazione di proprietà privata nei confronti dei giovani identificati.

Gli spazi all’interno dei due capannoni ex Tnt sono stati di fatto trasformati in piste da ballo del tutto abusive, dalle quali è stata fatta suonare musica tecno con un volume sempre più alto. L’area è inserita in un contesto quasi esclusivamente industriale, dunque i disagi alla popolazione per il frastuono sono stati limitati. All’interno girerebbe, come riferito da alcuni testimoni, parecchio alcol. La presenza dei carabinieri nelle strade attorno ai due capannoni è costante. E’ emerso che qualcuno deve aver forzato i cancelli delle due strutture in disuso e abbia fatto entrare strumentazioni e partecipanti al rave abusivo. Spetterà poi alla proprietà delle due strutture verificare gli eventuali danni all’interno dell’ex azienda logistica e presentare la relativa denuncia.