Zona gialla, Calabria Sicilia e Sardegna a rischio? In 5 Regioni sale il dato delle terapie intensive

di redazione Blitz
Pubblicato il 31 Agosto 2021 - 13:52 OLTRE 6 MESI FA
Zona gialla, Calabria Sicilia e Sardegna a rischio? In 5 Regioni sale il dato delle terapie intensive

Zona gialla, Calabria Sicilia e Sardegna a rischio? In 5 Regioni sale il dato delle terapie intensive (Foto Ansa)

Calabria, Sicilia e Sardegna rischiano la zona gialla dal 6 settembre. Sono però 5 le Regioni d’Italia con dati in aumento secondo il monitoraggio giornaliero dell’Agenas (l’Agenzia Nazionale dei servizi sanitari regionali).

A destare preoccupazione è il dato delle terapie intensive: in Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Piemonte, Sardegna, Sicilia il tasso di occupazione delle rianimazioni per pazienti Covid è tornato a salire, toccando il 13% nelle due isole maggiori, sopra la soglia d’allerta del 10%.

Zona gialla: quali Regioni rischiano 

Oltre alle terapie intensive, ci sono poi 4 regioni che segnano un aumento giornaliero di occupazione dei posti letto in reparto. 

Si tratta di Abruzzo, Calabria, Campania, Sicilia. In particolare la Calabria (+1%) arriva al 17% e la Sicilia (+2%) al 23%, entrambe oltre la soglia d’allerta del 15%.

La Sicilia, da ieri, è la prima Regione d’Italia ad essere già passata in giallo. Mascherine obbligatorie anche all’aperto e un limite di quattro commensali al tavolo del ristorante sono le restrizioni principali legate alla nuova classificazione. Ma per gli esperti, soprattutto alla luce degli ultimi dati che segnano un’incidenza del 14,3% e un aumento delle Terapie intensive del 60% nell’ultima settimana, il passaggio al giallo potrebbe non bastare.

Ora anche la Sardegna ha oltrepassato la soglia delle terapie intensive, e il dato odierno dei ricoveri ordinari e in reparto potrebbe essere decisivo. La Calabria sfiora la soglia del 10% nelle intensive ed è anch’essa a rischio.

Zona gialla: cosa cambia

In sostanza, come si è detto, nei territori che passano in zona gialla si torna all’obbligo di mascherine anche all’aperto e un limite di quattro commensali al tavolo del ristorante.

Regole diverse e meno stringenti rispetto a quanto gli italiani erano abituati a fare nei mesi scorsi. E che tengono conto anche del Green pass.

Con il nuovo profilo di rischio giallo, le misure prevedono la possibilità degli spostamenti tra le regioni – anche senza il Green pass – ed è possibile raggiungere le seconde case fuori regione al di là del colore del territorio di provenienza e di quello di arrivo.

Non ci sono più limiti orari alla circolazione, dunque nessun coprifuoco, che è stato eliminato lo scorso 21 giugno e che ha segnato duramente i mesi di lockdown.

Teatri, cinema, concerti, musei e terme sono accessibili, ma vigono le stesse regole della zona bianca, quindi sempre con l’utilizzo del Green pass.

Con il ritorno a scuola a settembre la presenza in classe al momento è garantita al 100% a meno che non si verifichino necessità di quarantene o focolai.