Zona gialla da lunedì 26 aprile: regole, cosa riapre e le Regioni zona gialla. Sardegna resta rossa

di Redazione Blitz
Pubblicato il 23 Aprile 2021 - 11:33 OLTRE 6 MESI FA
Zona gialla da lunedì 26 aprile: regole, cosa riapre e le Regioni che saranno zona gialla

Zona gialla da lunedì 26 aprile: regole, cosa riapre e le Regioni che saranno zona gialla FOTO ANSA

Da lunedì 26 aprile torna la zona gialla, non la vedevamo da mesi, e molte Regioni passeranno dalla zona arancione proprio alla zona gialla. Come ogni venerdì infatti anche oggi c’è il consueto monitoraggio dell’Iss e la solita ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza. 

Aggiornamento ore 11:33.

Le Regioni in zona gialla da lunedì 26 aprile, Sardegna resta rossa

In base agli ultimi dati molte Regioni e due province autonome passeranno in zona gialla. Hanno attualmente un indice di contagio Rt al di sotto di uno e un rischio basso o moderato, compatibile con lo “scenario 1”. Sono: Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Puglia, Liguria, Lombardia, Marche, Molise, Toscana, Piemonte, Umbria e Veneto. A queste si aggiungono le province autonome di Trento e Bolzano.

E le altre? In arancione resteranno o passeranno molto probabilmente Basilicata, Calabria, Sicilia e Valle d’Aosta. Resta in zona rossa la Sardegna. Il monitoraggio ministero della Salute-Iss ridefinisce la mappa colorata dell’Italia, che non sarà più solo zona rossa e zona arancione. Le misure adottate nelle ultime settimane hanno consentito a diverse regioni di diminuire i contagi, abbassare l’incidenza e ridurre il carico sugli ospedali.

Cosa riapre il 26 aprile in zona gialla e gli spostamenti

Come detto da lunedì 26 aprile verrà ripristinata la zona gialla dopo oltre un mese di stop. Il coprifuoco resta alle 22 per ora. In zona gialla ci si potrà spostare liberamente senza green pass o autocertificazione. Per spostarsi da o verso regioni rosse o arancioni servirà il pass (rappresentato dal certificato vaccinale, di negatività al tampone o di guarigione dal Covid).

Sempre in zona gialla, riprenderanno diverse attività come bar e ristoranti. Sarà possibile pranzare o cenare solo nei luoghi di ristorazione con tavoli all’aperto. In zona arancione sarà mantenuta la sola possibilità di asporto, così come in quella rossa. In zona gialla riapriranno i musei, mentre gli eventi in teatri, sale da concerto, cinema, live-club e in altri locali o spazi anche all’aperto saranno svolti solo con posti a sedere preassegnati con distanza di almeno un metro. La capienza non può essere superiore al 50% di quella massima, ma con un tetto di 1.000 spettatori all’aperto e 500 al chiuso. Ancora in zona gialla, saranno consentiti gli sport all’aperto, anche di contatto.

La scuola e l’università

Si torna a scuola, ma le superiori potranno adottare forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica affinché sia garantita, in zona rossa, la presenza ad almeno il 50% e fino a un massimo del 75%, della popolazione studentesca, mentre in zona gialla e arancione la didattica in presenza deve essere garantita ad almeno il 70% e fino al 100% della popolazione studentesca. Riguardo all’Università, dal 26 aprile al 31 luglio nelle zone gialle e arancioni le attività si svolgeranno prioritariamente in presenza. Nelle zone rosse si raccomanda di favorire la presenza degli studenti del primo anno.