007 britannici contro la Cina: “Spiano i nostri imprenditori”

Pubblicato il 31 Gennaio 2010 - 15:24 OLTRE 6 MESI FA

L’MI5 punta il dito contro la Cina, accusandola di spiare e rubare informazioni dai top manager britannici, con un vero e proprio sistema di esche, che va dai regali elettronici dotati di microspie fino a fanciulle compiacenti, per poi ricattarli e carpire segreti commerciali.

Un documento dell’Agenzia per la sicurezza e il controspionaggio del Regno Unito (i servizi segreti interni) riporta come agenti segreti dell’Esercito e del ministero degli Interni cinese hanno, ad esempio, abbordato uomini d’affari britannici alle fiere ed esposizioni internazionali con l’offerta di regali o di ospitalità sontuose.

Nei doni, fra cui anche telecamere e pennette Usb, erano contenuti dei virus Triojan in grado di attaccare i computer e aprirli a un accesso remoto gestito dagli stessi cinesi