Iraq. Allarme Oxfam, offensiva Mosul, ”Rischio catastrofe umanitaria”

Pubblicato il 14 Ottobre 2016 - 14:20 OLTRE 6 MESI FA
Rifugiati a Mosul

Rifugiati a Mosul

GB, OXFORD – Intere famiglie si troveranno quindi di fronte alla scelta drammatica tra restare nelle zone sotto il controllo di Daesh (dove molti testimoni raccontano come episodi di violenza brutale e mancanza di cibo siano all’ordine del giorno) o rischiare la vita per sfuggire ai combattimenti, prosegue Oxfam in un comunicato.

“Gli abitanti di Mosul hanno già sofferto abbastanza”, ha detto Camilla Stecca dell’ufficio emergenze umanitarie di Oxfam Italia. E’ essenziale perciò garantire alla popolazione vie di fuga dai combattimenti in modo che possano raggiungere zone sicure e avere accesso agli aiuti umanitari di cui hanno un disperato bisogno”.

Gli scontri delle ultime settimane hanno già costretto decine di migliaia di persone a fuggire dalle proprie case, ma l’offensiva per la riconquista della seconda città dell’Iraq potrebbe generare oltre un milione di profughi, si legge nella nota. Uomini, donne e bambini che, con l’inverno in arrivo, avranno bisogno di immediata assistenza umanitaria.

Ma mentre il Governo iracheno ha già identificato 13 diverse aree dove allestire i campi profughi, il lavoro per l’istallazione delle tende e la fornitura dei servizi di base è appena iniziato. E intanto sono già tantissime le persone che sono state costrette a fuggire dalle proprie case. Dal marzo di quest’anno gli scontri hanno causato la fuga di quasi 150 mila profughi lungo il cosiddetto ‘corridoio di Mosul’.

“Sono tantissime le persone già traumatizzate e in fuga dai combattimenti che potrebbero trovarsi nelle prossime settimane a vivere all’aperto o in campi sovraffollati. In tanti sono fuggiti con solo i vestiti che avevano addosso e di sicuro non potranno affrontare il rigido inverno iracheno senza un aiuto immediato”.