Aborto vietato se si sente il battito del feto nell’utero: in Georgia è legge

di Maria Elena Perrero
Pubblicato il 8 Maggio 2019 - 12:09 OLTRE 6 MESI FA
Aborto vietato se si sente il battito del feto nell'utero: in Georgia è legge

Aborto vietato se si sente il battito del feto nell’utero: in Georgia è legge (Il governatore Kemp, foto Ansa)

MILANO – Vietato abortire se si sente il battito del feto nell’utero, cosa che accade, generalmente, dopo la sesta settimana. Ovvero prima che molte donne sappiano con certezza di essere incinte e sicuramente prima che possano fare le visite richieste per poter accedere all’interruzione di gravidanza. Ma il divieto è legge in Georgia, Stati Uniti. 

La norma “del battito cardiaco” è stata firmata dal governatore repubblicano Brian Kemp martedì 7 maggio e regala allo Stato americano il record di legislazione più restrittiva in fatto di aborto insieme ad altri due Stati dell’America del Sud: Ohio e Mississippi. 

La firma del disegno di legge ha scatenato le polemiche di diverse associazioni pro-choice (per la libera scelta di abortire) e di molte parlamentari. “Io ho scelto per i miei figli e per il mio bimbo non nato, ma non sono in ognuna delle migliaia di case dei Georgiani che vogliono poter scegliere”, ha spiegato la deputata Erica Thomas. “Quel che avete visto oggi era un uomo che parlava per le donne e le famiglie della Georgia. Se questo non è un problema non so cosa lo sia”. 

Per la democratica Dar’shun Kendrick, anche lei come Thomas membro della Camera dei rappresentanti della Georgia, la legge HB 481 è una “rendendo illegale un aborto sicuro è una garanzia di morte per le donne in Georgia”.

Diverse attiviste parlano di una legge dettata “dall’ideologia e non dalla scienza” e molte associazioni, come il Center for Reproductive Rights e il Planned Parenthood hanno annunciato una battaglia legale che potrebbe arrivare fino alla Corte Suprema. 

La legge violerebbe infatti la sentenza Roe vs Wade con cui la Corte Suprema, nel 1973, rese legale il diritto all’aborto per la donna negli Stati Uniti. (Fonti: Atlanta Journal Constitution, Huffington Post, Cnn)