Prete americano rimosso: abusò di una minorenne negli anni ’60

Pubblicato il 15 Febbraio 2011 - 08:32 OLTRE 6 MESI FA

LOS ANGELES – L’Arcidiocesi di Los Angeles ha rimosso dall’incarico un parroco accusato di aver commesso abusi sessuali su una minorenne cinquant’anni fa.

Il reverendo Martin P. O’Loghen per anni, a partire dal 1960, avrebbe avuto una relazione con una adolescente, Julie Malcom, che all’epoca studiava alla Bishop Amat High School vicino a La Puente.

Dopo anni di silenzio, nel 1999 la donna aveva deciso di denunciarne gli abusi alla diocesi di Phoenix, dove vive attualmente, dopo aver ricevuto diversi messaggi dal parroco, che le chiedeva perdono ammettendo le proprie colpe.

«Sono profondamente dispiaciuto per il nostro coinvolgimento e so di essere stato l’unico responsabile della nostra relazione» scriveva il reverendo O’Loghlen in una lettera datata 23 giugno 1996.

Julie Malcolm, che ora ha 61 anni, ha raccontato che la loro storia era iniziata un giorno in cui il reverendo era andato a trovarla mentre stava facendo la baby sitter. Il parroco, che all’epoca aveva 29 anni, si era seduto accanto a lei e l’aveva baciata. Un anno dopo, avevano iniziato ad avere rapporti sessuali.

«Ero così ingenua – ha spiegato la donna – pensavo che fosse un trattamento speciale riservato a me. Ci incontravamo di nascosto e periodicamente ci lasciavamo ma poi lui mi chiamava per scusarsi e mi chiedeva di vedermi ancora. Io dicevo sempre di sì».

Dalle lettere emerge anche che il reverendo O’Loghlen aveva informato la sua diocesi di quello che aveva fatto e che, di conseguenza, le sue funzioni erano state limitate. Ma nonostante ciò il prete aveva continuato a lavorare nella parrocchia fino al 2001 e, diversi anni dopo gli abusi, era stato addirittura scelto per far parte di una commissione dell’Arcidiocesi incaricata di indagare su presunti abusi sessuali commessi da altri membri dell’ordine.