Afghanistan/ Attacco contro italiani a Farah, nessun ferito

Pubblicato il 18 Agosto 2009 - 12:24 OLTRE 6 MESI FA

Militari italiani ed afghani sono stati attaccati nei pressi di Farah, nell’ovest dell’Afghanistan: nessuno è rimasto ferito e la minaccia è stata ”neutralizzata”. E’ quanto si apprende al comando del contingente italiano a Herat.

L’attacco è avvenuto martedì mattina, a circa 30 chilometri a nord est di Farah, mentre i militari italiani e le forze di sicurezza afghane stavano svolgendo un’operazione congiunta, cominciata lunedì, e finalizzata al controllo di un’area dove è ancora forte la presenza di ”insorti” e dove «potrebbe essere a rischio – spiegano all’Ansa fonti del comando del contingente italiano – il regolare svolgimento delle prossime elezioni».

L’operazione, avviata su segnalazione dello stesso governatore di Farah, ha visto coinvolti i bersaglieri del primo reggimento, inquadrati nella brigata paracadutisti Folgore, al fianco dei militari e delle forze di sicurezza afghane.

Raggiunto il villaggio di Pusht Rod, le forze afghane e i militari Isaf sono stati colpiti cono armi automatiche e razzi anticarro Rpg. ù

«La reazione è stata immediata», dicono al comando di Herat, grazie anche al coordinamento tra i militari italiani e afghani «orami collaudato».

I militari afghani sono entrati nel villaggio per ricercare gli insorti, mentre i bersaglieri si sono schierati a difesa dell’area: in questa fase i militari italiani, fatti segno dal fuoco dei nemici, hanno subito risposto «neutralizzando la minaccia».

Nel giro di pochi minuti sono intervenuti due elicotteri A129 Mangusta per agevolare l’operazione di ricerca delle forze afhane sul terreno. Nello scontro, viene ribadito, nessuno dei militari italiani e afghani e’ rimasto ferito: l’operazione è poi proseguita regolarmente come pianificato.