Afghanistan: raid Nato, almeno 33 civili uccisi

Pubblicato il 22 Febbraio 2010 - 08:06 OLTRE 6 MESI FA

Afghanistan

Almeno 33 civili, tra cui donne e bambini, sono morti in un attacco aereo della Nato che ha colpito per errore un convoglio di veicoli. Lo ha reso noto un portavoce del governo di Kabul.

Il tragico incidente è accaduto nella provincia centrale Uruzgan. L’Alleanza Atlantica ha confermato di aver sparato domenica contro tre minibus, sospettati di appartenere ai ribelli. I militari non si sono resi conto dunque che nelle macchine c’erano donne e bambini.

L’Isaf ha annunciato un’inchiesta. Il Consiglio dei ministri afghani, in un comunicato, ha duramente condannato l’incidente definendolo “ingiustificabile”. Nella nota il Consiglio dei ministri scrive che la Nato ha sparato contro un convoglio di tre veicoli. Tra le vittime ci sarebbero anche quattro donne e un bambino. Le autorita afghane sollecitano  “urgentemente le forze Nato  a coordinarsi meticolosamente e ad esercitare la massima attenzione prima di condurre una qualsiasi operazione militare in modo da evitare ogni possibile errore”.

Il generale Stanley McChrystal, comandante della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) in Afghanistan ha manifestato “profonda tristezza” per l’uccisione per errore di un gruppo di civili nella provincia meridionale di Uruzgan.  “Siamo profondamente rattristati – ha dichiarato – per la tragica perdita di vite innocenti. Ho chiarito alle nostre forze che siamo obbligati a proteggere la gente in Afghanistan e che il ferimento o l’uccisione per errore di civili mina la fiducia nella nostra missione”.

Dopo aver indicato che sulla vicenda è in corso un’inchiesta, McChrystal ha detto che “raddoppieremmo i nostri sforzi per recuperare la fiducia” degli afghani. Ieri sera il comandante dell’Isaf ha esaminato l’accaduto con il presidente Hamid Karzai, a cui ha espresso dolore e rammarico per il tragico incidente e manifestato l’impegno a partecipare ad una inchiesta congiunta sulla vicenda.