Afghanistan, continuano le proteste anti-Talebani. Internet fuori uso in alcune zone di Kabul

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Settembre 2021 - 15:18 OLTRE 6 MESI FA
Afghanistan, continuano le proteste anti-Talebani. Internet fuori uso in alcune zone di Kabul

Afghanistan, continuano le proteste anti-Talebani. Internet fuori uso in alcune zone di Kabul (foto Ansa)

Nuove proteste in Afghanistan nonostante il divieto a manifestare sancito ieri dai Talebani, che hanno intimato alla popolazione di rimanere in casa e che hanno anche disattivato internet in varie zone di Kabul. I manifestanti, come racconta la BBC, sono scesi in piazza in diverse parti del Paese e in molti si sono radunati anche nei pressi dell’ambasciata del Pakistan a Kabul, dove i talebani hanno aperto il fuoco nel tentativo di disperdere la folla. Altre manifestazioni si sono svolte nelle province di Parwan e Nimruz.

Vandalizzata la tomba di Ahmed Shah Massoud

I Talebani hanno anche vandalizzato la tomba di Ahmed Shah Massoud, “Il Leone”, simbolo della resistenza anti talebana nella Valle del Panshir, ucciso esattamente 20 anni due giorni prima dell’attentato alle Torri Gemelle. Lo riportano diversi media stranieri citando una serie di filmati che mostrano la profanazione del luogo di sepoltura. Massoud cadde vittima di una finta troupe tv che si fece esplodere, ferendolo a morte, il 9 settembre del 2001, due giorni prima dell’attacco alle Torri Gemelle.

Sport vietato alle donne

Dopo l’annuncio del loro governo di soli uomini, i Talebani fanno piombare la scure sui diritti delle donne. Nel nuovo Emirato islamico dei mullah, le afghane infatti non potranno più praticare alcuno sport che “esponga i loro corpi” o le mostri ai media.

In un’intervista all’emittente australiana Sbs news, il vicecapo della Commissione cultura dei sedicenti studenti coranici, Ahmadullah Wasiq, dipinge un futuro che somiglia sempre più a un incubo. “Non credo che alle donne sarà consentito di giocare a cricket, perché non è necessario che le donne giochino a cricket”, ha dichiarato l’esponente talebano, affermando che nel gioco “potrebbero dover affrontare situazioni in cui il loro viso o il loro corpo non siano coperti” e che “l’Islam non permette che le donne siano viste così”.

Inoltre, “questa è l’era dei media, e ci saranno foto e video, e la gente li guarderà”. Alle afghane, ha aggiunto Wasiq, sarà consentito uscire di casa solo per soddisfare i “bisogni” essenziali, come “fare la spesa”, e lo sport non è tra questi. I primi effetti della fatwa potrebbero vedersi molto presto.