I soldati Gurkha in Afganistan con gli inglesi: grandi guerrieri che decapitano i talebani

Pubblicato il 19 Luglio 2010 - 08:58 OLTRE 6 MESI FA

Un soldato nepalese del battaglione britannico del Royal Gurkha Rifles ha decapitato un talebano ucciso in combattimento ed ha portato via la testa dal campo di battaglia per provare l’identità della vittima.

La Brigata Gurkha è un’unità dell’esercito britannico i cui componenti sono arruolati tra la popolazione Nepalese. Il nome Gurkha ha origine dalla valle Gorkhà nel Nepal occidentale, i cui abitanti indigeni, i Gurka, presero ad essere arruolati come volontari nell’Esercito della Compagnia Britannica delle Indie Orientali a partire dalla conclusione della guerra Anglo-Nepalese del 1812 – 1815, nel corso della quale si distinsero agli occhi dei Britannici per spiccate attitudini al combattimento.

Dopo l’indipendenza dell’India, quattro degli esistenti reggimenti Gurkha vennero accorpati all’Esercito Britannico, costituendo i Royal Gurkha Riflemen. Si pensava che il loro apporto all’esercito britannico fosse da tempo concluso ed invece rieccoli spuntare in Afghanistan, con lo stesso spirito combattivo e la stessa bassa statura di un tempo.

Secondo quanto riporta il Daily Mail, il soldato che ha decapitato il talebano è stato immediatamente rimpatriato. L’episodio è avvenuto nella provincia dell’Helmand nel corso di questo mese. Alla sua unità, secondo quanto riferisce il giornale, era stato detto che l’obiettivo era ”un pezzo da novanta”, un capo dei talebani, e che dovevano provare di avere ucciso l’uomo giusto.

I Gurkha, guerrieri famosi per il loro coraggio in battaglia, hanno cercato di portare via il corpo del talebano ucciso, ma il fuoco nemico si è intensificato e allora il soldato ha tirato fuori il kukri, il pugnale ricurvo che fa parte della loro dotazione, e ha decapitato il talebano portando via la testa. Da quanto si apprende il corpo del talebano sarebbe rimasto sul campo di battaglia e questa è considerata una grave offesa per i musulmani in Afghanistan che cercano di seppellire tutte le membra del corpo insieme, anche se questo ha subito mutilazioni.

Una fonte ha detto al Daily Mail che portare via la testa è stato un atto totalmente fuori luogo: ”Il soldato è stato rimosso dal servizio e rimpatriato. Non c’è gloria in questa storia, piuttosto un senso di vergogna. Non avrebbe dovuto farlo”. Il soldato ora è passibile di un’azione disciplinare ed eventualmente di giudizio da parte di una corte marziale per violazione della convenzione di Ginevra.

Pochi giorni fa invece un soldato traditore dell’esercito afghano ha ucciso tre militari britannici della brigata Gurkha durante un pattugliamento congiunto nella provincia di Helmand, nel sud dell’Afghanistan. Nell’attacco, avvenuto poco distante da Lashkar Gah, sono rimasti feriti altri quattro militari britannici. Il soldato afghano è invece riuscito a fuggire.