Afghanistan. Mansour, la breve leadership del capo talebano

Pubblicato il 22 Maggio 2016 - 15:59 OLTRE 6 MESI FA
Mohammed Akhtar Mansour

Mohammed Akhtar Mansour

AFGHANISTAN, KABUL – Il segretario di Stato Usa John Kerry, che si trova in visita a Myanmar, plaude all’uccisione del leader talebano Mohammed Aktar Mansour, colpito da un drone americano. Gli Usa dapprima non avevano confermato il raid, ma Kerry ha però parlato di lui al passato.

“Era una minaccia continua per il personale Usa in Afghanistan, i civili afghani, forze di sicurezza afghane e membri della missi

one Resolute Support – ha affermato – Noi vogliamo la pace. Mansour era una minaccia al nostro sforzo per la pace. E’ ora che gli afghani smettano di combattere ed inizino a costruire un futuro insieme”.

Il leader dei talebani era coinvolto in vari attacchi in Afghanistan ed era un ostacolo alla pace e alla riconciliazione tra il governo del Paese e i talebani: lo ha affermato Peter Cook, portavoce del Pentagono. ”Mansour è stato il leader dei Talebani ed è stato attivamente coinvolto nella pianificazione di piani contro infrastrutture a Kabul e attraverso l’Afghanistan, costituendo una minaccia per i civili afghani e le forze di sicurezza, il nostro personale e i partner della coalizione”, ha detto Cook.

”Mansour – ha aggiunto – e’ stato un ostacolo alla pace e alla riconciliazione tra il governo afghano e i Talebani, impedendo ai leader talebani di partecipare ai colloqui di pace con il governo afghano che avrebbero potuto portare alla fine del conflitto”.

Confermando l’ uccisione di Mansour da un drone americano il governo afghano ha sostenuto che “ora si presenta una nuova opportunità per quei talebani che vogliono farla finita con le uccisioni e lo spargimento di sangue”. In un comunicato dell’ufficio stampa presidenziale si sostiene che questi talebani hanno la possibilità di “ritornare in Patria dall’estero e di unirsi al processo di pace concepito e guidato dall’Afghanistan.

Anche i talebani hanno confermato la morte del loro leader Mansour nell’attacco del drone Usa mentre si trovava su un veicolo in una remota area del Pakistan ai confini con l’Afghanistan. La conferma è arrivata da un comandante delle milizie islamiche. Ad autorizzare il blitz è stato lo stesso presidente Usa Barack Obama, stando a fonti militari americane.

A dare per primi la notizia della sua uccisione era stata sabato sera, con un messaggio via Twitter, la televisione Kabul News citando fonti non confermate, secondo le quali il “leader dei talebani è stato ucciso in un attacco con un drone Usa. Una tv locale pakistana, Geo News, aveva diffuso poco dopo la notizia.

Leader supremo dell’Emirato islamico dell’Afghanistan, Mansour era il successore del mullah Omar, la cui morte nel 2013 era stata tenuta nascosta per due anni. Mansour è salito al potere a fine luglio dello scorso anno, ma era stato da subito contestato dalle fazioni rivali. Non piaceva infatti all’ala dissidente del movimento – tra cui i militanti guidati dal Mullah Mohammad Rasoul – che lo accusavano di essere un uomo del Pakistan se non addirittura un “fantoccio dell’Isis”, secondo i servizi di intelligence militare di Islamabad.