Afghanistan. Suocera cerca di decapitare giovane sposa, salva

Pubblicato il 2 Maggio 2015 - 18:06 OLTRE 6 MESI FA
Gul Sima portata in ospedale

Gul Sima portata in ospedale

AFGHANISTAN, KABUL – Una giovane sposa afghana della provincia sud-orientale di Ghazni si e’ salvata da un tentativo di decapitazione messo in atto giorni fa dalla suocera e ora sta riprendendosi in un ospedale di Kabul. Lo ha rivelato sabato Tolo Tv. Non si conoscono i motivi del tentato omicidio.

L’incidente, accaduto nel distretto di Andar, ha avuto per protagonista Gul Sima, una donna di 25 anni che aveva invano denunciato in passato le violenze subite da parte dei parenti del marito nei primi quattro mesi di matrimonio.

Ricoverata in coma e in rianimazione nell’ospedale Ibn-e-Sina della capitale afghana, la vittima ora sta meglio e ha potuto raccontare, con la voce ancora insicura per la grave ferita subita alla gola, di essere stata picchiata e torturata dai famigliari acquisiti. Fra le sevizie subite ha detto di essere stata costretta “a ingerire chiodi”.

Esami radiologici realizzati dai medici dell’ospedale hanno confermato questo particolare. Poi giorni fa, ha detto la giovane all’emittente afghana, “mia suocera e’ venuta con un coltello nella mia camera da letto e ha cominciato a tagliarmi la gola con un coltello. Io ho gridato e lei e’ fuggita”.

Il fratello della vittima, Bahadur, ha riferito da parte sua che il marito di Gul e’ stato arrestato. “Questo va bene – ha aggiunto – ma adesso noi vogliamo che la giustizia conceda a mia sorella immediatamente il divorzio”.