Afghanistan, talebani setacciano siti a luci rosse per trovare prostitute da uccidere

di Caterina Galloni
Pubblicato il 12 Settembre 2021 - 14:00 OLTRE 6 MESI FA
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Afghanistan, talebani setacciano siti a luci rosse per trovare prostitute da uccidere (foto ANSA)

Dopo il ritiro delle truppe USA, gli squadroni della morte talebani “setacciano i siti porno così da compilare una lista delle prostitute afghane da uccidere”. E’ quanto riporta il Sun. Aggiunge che i fanatici talebani prendono nota delle persone filmate mentre facevano ses*o durante i 20 anni di occupazione dell’Afghanistan da parte delle forze alleate.

Talebani a caccia di prostitute afghane da uccidere

Fonti della sicurezza hanno riferito al Sun Online che i video con le prostitute afgane erano presenti sui siti porno di nicchia e sono stati scoperti dai jihadisti.

La fonte ha affermato che i talebani ora “sono determinati” a “dare la caccia” alle prostitute, sono pronti a giustiziarle pubblicamente. Le donne rischiano di essere stuprate in gruppo e in seguito “decapitate, lapidate o impiccate”. Alcuni dei video che mostrano le donne mentre fanno sesso con gli occidentali, hanno scatenato ancora di più la rabbia dei talebani. 

E’ quasi inevitabile che sotto il nuovo regime talebano, le donne affrontino la repressione più feroce e violenta, entreranno in vigore nuove rigide regole e codici morali che dovrebbero cancellarle dalla vita pubblica.

“Con questa orribile caccia alle streghe stanno raggiungendo l’acme dell’ipocrisia”, ha detto una fonte. “Fingono di condannare la pornografia, ma stanno scavando a fondo nei siti per adulti per trovare dei video sui bordelli afgani in modo da poter identificare e massacrare o schiavizzare le donne che vi lavoravano. “Poiché i video indicano la posizione dei bordelli, queste donne ora corrono il serio pericolo di essere rapite o uccise nei più orribili che si possa immaginare”.

In Afghanistan la prostituzione è illegale

In Afghanistan la prostituzione è illegale, ma durante l’occupazione degli alleati,  il numero di uomini e donne che si vendevano per il se*so nel tentativo di sbarcare il lunario, è aumentato vertiginosamente.

A giugno, prima del ritiro degli alleati, le organizzazioni per i diritti umani hanno avvertito che a Kabul c’erano “centinaia” di prostitute. Heather Barr, co-direttore per i diritti delle donne di Human Rights Watch, afferma di aver incontrato per la prima volta nel 2012 donne che si prostituivano. Aveva scoperto che molte erano costrette a farlo o era la loro unica possibilità per sopravvivere.