Il naso nuovo di Aisha, la ragazza mutilata dai talebani

Pubblicato il 12 Ottobre 2010 - 20:15 OLTRE 6 MESI FA

La copertina del Time di agosto riportava il primo piano di Aisha, la ragazza afghana di 18 anni sfigurata dal marito per aver tentato di sfuggire ai suoi soprusi. Le erano stati tagliati naso e orecchie ed era poi stata lasciata lì in terra, pensando fosse morta.

Nell’omertà generale la ragazza era riuscita a convincere il padre a portarla alla Forward Operating Base Ripley americana dove era stata accolta e medicata. Sempre in agosto era stata data la notizia della partenza di Aisha per gli States per sottoporsi ad un intervento ricostruttivo offerto dal Grossman Burn Center di West Hills in California.

Il regime talebano ancora presente in molte zone dell’Afghanistan aveva subito condannato il Time parlando di manipolazione sia per l’inchiesta “What happens if we leave Afghanistan?” sia per il messaggio a loro dire distorto trasmesso dall’immagine di Aisha.

Il regime aveva poi sottolineato che “nella sacra legge islamica, tagliare le orecchie e il naso di un essere umano, che questo sia vivo o morto, è illegale e proibito. Sotto la Sharia, se qualcuno si macchia di questo atroce reato, questi verrà punito allo stesso modo”.

Ora Aisha, dopo due mesi di trattamenti sta già vedendo i primi risultati e ieri, in occasione del conferimento del Premio Enduring Heart, ha mostrato al mondo i suoi primi passi. Le è stata infatti creata una protesi speciale per il naso che la ragazza può applicare da sola. Mancano però ancora sei mesi alla fine delle cure che restituiranno ad Aisha un volto nuovo e, forse, un po’ di serenità: