Alce Nero, primo pellerossa santo. Avviato processo di canonizzazione

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Dicembre 2017 - 22:35 OLTRE 6 MESI FA

BALTIMORA – I vescovi americani hanno scelto: Alce Nero sarà santo. Nell’ultima conferenza episcopale a Baltimora è stato infatti approvato l’avvio per il processo di canonizzazione. In caso di conclusione favorevole, il leggendario capo Sioux sarà il primo pellerossa e uno dei pochissimi nordamericani nella storia della Chiesa cattolica ad essere elevato agli onori dell’altare.

Alce Nero (Black Elk), che da bambino ha combattuto a Little Big Horn contro il generale Custer, ha girato il mondo con Buffalo Bill e visto gli orrori del massacro dei Sioux a Wounded Knee, era cattolico. Dopo il battesimo nel 1904, il più influente leader indiano del ventesimo secolo battezzò centinaia di Sioux e altri indiani, insegnando la bibbia, celebrando messe, predicando sermoni e vivendo una vita umile e giusta fino alla morte, avvenutaa nel 1950 in una riserva del South Dakota.

I missionari che lo battezzarono nel giorno di San Nicola gli diedero Nicholas come nome da cristiano. Ma anche prima della conversione, Nicholas Black Elk si era distinto per la sua spiritualità e da cattolico praticò una forma di sincretismo religioso che mescolava pratiche native popolarizzate nel celebre “Black Elk Speaks” del poeta e giornalista John Neihardt a quelle della religione occidentale.

Se la sua canonizzazione arriverà a conclusione potrebbe essere il secondo nativo americano ad essere proclamato santo. Prima di lui, a ottobre del 2012, infatti è già stata canonizzata da Benedetto XVI santa Kateri Tekakwitha, giovane irochese della tribù dei Mohawk venerata in tutto il Nordamerica e a cui è dedicato il santuario nei pressi di Fonda nello stato di New York.

Sono in molti a confidare nel sostegno di papa Bergoglio per la causa di Alce Nero. Nel 2015 il Pontefice in un discorso storico alla Conferenza mondiale dei Movimenti Popolari in Bolivia si rivolse proprio ai nativi d’America, dichiarando: “Vi chiedo umilmente perdono, non solo per le offese commesse dalla Chiesa, ma anche per i crimini commessi contro i popoli indigeni durante la cosiddetta conquista dell’America”.