Alec Baldwin imita Trump e lui minaccia ritorsioni. “Ora temo per la mia sicurezza”

di redazione Blitz
Pubblicato il 22 Febbraio 2019 - 06:36 OLTRE 6 MESI FA
Alec Baldwin imita Trump e lui minaccia ritorsioni. "Ora temo per la mia sicurezza"

Alec Baldwin imita Trump e lui minaccia ritorsioni. “Ora temo per la mia sicurezza”

LOS ANGELES – Alec Baldwin, l’imitatore più famoso di Donald Trump nel Saturday Night Live, teme per la sua sicurezza personale e quella dei familiari. Secondo quanto dichiarato dall’attore, la situazione sarebbe cambiata in seguito a un tweet di Trump contro lo sketch in cui aveva scritto che il SNL non lo faceva ridere e che non era possibile che queste persone “la facessero franca senza una punizione”. Secondo l’attore “è stato come un segnale che Trump ha voluto inviare alle persone: il suo modo di influenzare, se non le loro azioni quanto meno le loro emozioni e non si sa cosa potrebbe accadere”.

Baldwin ha risposto al tweet di Trump chiedendo se “un Presidente che esorta i suoi follower contro il mio ruolo in una commedia televisiva mi qualifica come un nemico del popolo? Costituisce una minaccia per la mia sicurezza e quella della mia famiglia?”. Donald Trump jr ha risposto: “Risparmia le tue stronzate, Alec!”.

In un’intervista Baldwin ha sostenuto per la prima volta, che dopo il tweet del presidente ha motivo di temere per la sicurezza personale e della famiglia. Trump ha sparato a zero contro i media, definendoli – in maiuscolo – “truccati e corrotti” e bollandoli come “nemici del popolo”. Proprio come Di Maio, Di Battista e Beppe Grillo.

Baldwin sostiene che il linguaggio ostile del presidente ha funzionato come un “codice”. “Trump manda un segnale alla gente, non necessariamente cosa fare ma cosa provare e questo è l’inizio. L’inizio è che fai arrabbiare le persone, le fai agitare, amareggiare e da lì nascono le azioni”. 

All’origine della polemica c’è l’ultima puntata di “Saturday Night Live”, in cui Alec Baldwin, imitando Trump, ha parodiato la conferenza stampa del presidente quando ha dichiarato l’emergenza nazionale per costruire il muro di confine con il Messico. “Il muro funziona, il muro ci salverà”, ha detto Trump/Baldwin. “Non devi essere intelligente per capirlo ma in effetti è ancora più facile da capire se non sei intelligente.”

SNL ha dato il via alla sua versione della conferenza stampa con Trump/Baldwin in cui dice: “Abbiamo bisogno del muro, okay o della linea marrone, dal momento che molte persone mi hanno chiesto di non definirlo. C’è una quantità enorme di droghe che entra in questo paese dal confine meridionale. Vedete tutti perché devo fingere questa emergenza, giusto?! Devo perché voglio”. Poi ha aggiunto: “E’ semplice. Abbiamo un problema: le droghe entrano nel Paese ma senza attraversare nessun muro”.

“Praticamente prendo i soldi delle forze armate, così posso costruire un muro”, ha spiegato Trump/Baldwin prima di offrire una prospettiva mozzafiato di ciò che potrebbe accadere in seguito alla dichiarazione di emergenza nazionale: “Sarò immediatamente citato in giudizio, la sentenza non andrà a mio favore e finirà alla Corte Suprema. Chiamerò il mio amico Brett Kavanaugh e dirò “è ora di ripagare Donny” e lui dirà “telefono nuovo, chi è?, “a quel punto il rapporto Mueller verrà rilasciato, sgretolando il mio castello di carta e potrò chiedere l’infermità mentale, fare alcuni mesi in manicomio e sarà finalmente finito il mio personale inferno nel ruolo di presidente”.

La parodia rispecchiava altri elementi della reale conferenza stampa del presidente. Trump/Baldwin ha dichiarato il suo amore per i dazi doganali e chiesto a un giornalista di “sedersi”. Ha inoltre rifiutato di rispondere alle domande di un reporter NBC, mentre elogia ABC ma solo nella versione di SNL: nella realtà Trump ha detto che gli piace ABC perché trasmette “Agents od S.H.I.E.L.D.” della Marvel. 

Una reporter, interpretata da Heidi Gardner, ha posto una domanda molto simile a quella che è stata fatta durante la vera conferenza stampa: “Nelle sue osservazioni, lei ha detto che è ancora nuovo nella politica della sua amministrazione. E’ un’ammissione che lei sia, in effetti, solo una sorta d’improvvisatore?”. “Andiamo, bambola. Sto imparando”, ha risposto Trump/Baldwin. “Non dimentichiamo che, tecnicamente, questo è il mio primo vero lavoro”.

Trump/Baldwin ha ripensato al momento in cui “Obama ha illustrato” al presidente il lavoro nello Studio Ovale mentre SNL concentrava le punzecchiature su alcuni noti bersagli. “Pensavo che Obama stesse scherzando”, ha detto. “Se avessi saputo allora quello che so adesso, avrei detto a Putin di dare l’incarico a Hillary. Prossima domanda!”