“Alexei Navalny avvelenato con il gas nervino Novichok”: l’accusa della Germania

di Redazione Blitz
Pubblicato il 2 Settembre 2020 - 18:55| Aggiornato il 3 Settembre 2020 OLTRE 6 MESI FA
Alexei Navalny avvelenato con il gas nervino Novichok

“Alexei Navalny avvelenato con il gas nervino Novichok”: l’accusa della Germania (fonte ANSA)

Per avvelenare l’oppositore russo Aleksei Navanly è stato usato un “gas nervino del gruppo Novichok”. Lo ha reso noto il governo tedesco.

La Germania ha le prove che Alexei Navalny è stato avvelenato con il gas nervino Novichok.

Ad annunciare i risultati dei test è un portavoce del Governo tedesco.

“Su iniziativa dell’Ospedale universitario della Charité di Berlino, un laboratorio speciale dell’esercito ha effettuato un test tossicologico su campioni di Aleksei Navalny. In tal modo è stata fornita la prova inequivocabile della presenza di un gas nervino del gruppo Novichok“, si legge in una nota del governo tedesco.

Navalny era stato trasportato in aereo dalla Russia a Berlino per cure mediche il 22 agosto con sintomi di avvelenamento”, spiega. 

“È un fatto sorprendente che Aleksei Navalny sia stato vittima di un attacco con un gas nervino chimico in Russia. Il governo federale condanna questo attacco con la massima fermezza possibile e il governo russo è esortato a fornire spiegazioni sull’incidente”, si legge ancora nella nota. 

La signora Navalny e i medici hanno saputo i risultati dell’esame. Saranno informati dell’indagine anche l’ambasciatore russo, i partner Ue e sarà contattata l’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac). 

Merkel: “Informazioni sconvolgenti sul tentato omicidio di Navalny”

“Sono informazioni sconvolgenti sul tentato omicidio” di uno dei principali attori politici in Russia. Perciò mi esprimo”.

Lo ha detto Angela Merkel. A proposito del gas nervino scoperto dal test dei medici tedeschi su Navanly, la cancelliera ha aggiunto: “L’uso di questo veleno non lascia alcun dubbio sul fatto che sia stato vittima di un crimine”. Un fatto che Merkel “condanna con la massima forza”. 

Merkel ha riferito dell’incontro con alcuni ministri del suo gabinetto per consultarsi su come procedere di fronte alle nuove conoscenze sul caso. “Si tratta di informazioni sconvolgenti sul tentativo di omicidio attraverso avvelenamento di uno dei leader principali dell’opposizione della Russia. E per questo per me è importante prendere posizione davanti alla stampa”, ha spiegato.

“Dal 22 agosto Navalny è qui a Berlino in cura per ragioni umanitarie e su richiesta della famiglia abbiamo permesso il suo trasferimento”. “Lo Charité ha dato incarico a specialisti di tossicologia dell’esercito tedesco per delle analisi – ha continuato la cancelliera -. Adesso c’è un referto chiaro: Alexey Navalny è stato vittima di un agguato, con un agente chimico nervino del Novichok. Questo veleno c’era senza alcun dubbio. E quindi è sicuro che sia stato vittima di un crimine. Avrebbe dovuto essere ridotto al silenzio”.

“Io condanno a nome di tutto il governo con la massima forza l’accaduto”, ha concluso. (fonti AGI, ANSA)