Ankara, esplosione vicino base militare. Autobomba killer
Pubblicato il 17 Febbraio 2016 - 18:13 OLTRE 6 MESI FA
Ankara, esplosione vicino base militare. Molti feriti
ANKARA – Una violenta esplosione ad Ankara, in Turchia, vicino a una base militare. La polizia riferisce di una forte esplosione nella capitale turca, anche se non sono note le cause. L’esplosione ha causato almeno 28 morti (tra cui anche civili) e 61 feriti. Lo riferisce la Cnn Turk, citando fonti dell’ufficio del governatore locale, che parla di autobomba fatta esplodere al passaggio di un mezzo che trasportava soldati nei pressi di un complesso militare nella zona centrale di Kizilay a circa 300 metri dal Parlamento turco e dal quartier generale dell’esercito. L’autobomba è stata fatta esplodere appena un convoglio militare che trasportava un gruppo di soldati si è fermato a un semaforo.
Secondo la Cnn Turk l’esplosione, che è stata udita in vari punti della città, è avvenuta nei pressi di un complesso militare, causando morti e feriti. Le immagini delle tv turche mostrano una densa colonna di fumo che si leva da edifici nel centro della capitale turca.
Una colonna di fumo nero si è innalzata sulla città dalla via Eskisehir. Ignote le cause dell’esplosione, ma l’agenzia Dogan sostiene che si sia trattato di un attacco contro una navetta che trasportava militari. Il premier Ahmet Davutoglu, citato dal quotidiano Zaman, ha fatto sapere che le autorità stanno effettuando le verifiche del caso. Il premier turco Ahmet Davutoglu ha annullato il suo viaggio a Bruxelles, previsto per domani.
Una ventina di ambulanze sono state inviate sul luogo dell’esplosione avvenuta nella capitale turca Ankara, in un quartiere che ospita un complesso militare, in una zona centrale della città. Lo riferisce la Cnn Turk, secondo cui diversi feriti sono stati trasportati in ospedale.
L’autorità radiotelevisiva turca (Rtuk) ha imposto un divieto di trasmissione delle immagini dell’esplosione dell’autobomba avvenuta stasera ad Ankara, che ha causato almeno 5 morti e 10 feriti. Lo riportano media locali. Misure analoghe di censura sono prese spesso dalle autorità turche in occasione di attacchi terroristici.
